Nella notte tra giovedì e venerdì, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gorizia hanno proceduto al fermo di uno dei membri della banda che la sera prima aveva messo a segno la spaccata al supermercato Eurospin di Capriva.
A seguito di alcuni furti verificatisi negli ultimi mesi, i militari hanno intensificato i controlli in orario serale e notturno per prevenire e contrastare il fenomeno che si è intensificato in diverse aree della regione. Grazie alle segnalazioni di altri comandi dell’Arma relative ad altri ‘colpi’, tra cui gli assalti ai distributori di carburante messi a segno di recente nel Friuli Occidentale e nell’hinterland udinese da parte di una banda che si muoveva su auto rubate, già la notte tra il 24 e il 25 marzo la Radiomobile di Gorizia aveva intercettato un veicolo segnalato, tentando di mettersi al suo inseguimento, senza, però, riuscire a raggiungerlo per l’altissima velocità della vettura.
Nel frattempo, era stato segnalato il colpo all’Eurospin di Capriva, dove la banda aveva appena rubato alcuni generi alimentari e il fondo cassa. Non essendo stata rintracciata l’auto nel corso della giornata, nel tardo pomeriggio di giovedì 25, sospettando che i malviventi potessero essere ancora in zona, in attesa di mettere a segno altri raid, i Carabinieri del capoluogo isontino hanno organizzato appositi servizi, con l’impiego di due autoradio di pronto intervento, personale in abiti civili e le pattuglie di alcune Stazioni dell’Arma, con il compito di perlustrare l’area tra Capriva e la statale 55.
Verso le 20, una pattuglia del Radiomobile che stava percorrendo via I Maggio a Savogna d’Isonzo ha riconosciuto la macchina sfuggita al controllo della notte precedente. I militari hanno segnalato l’avvistamento e si sono lanciati all’inseguimento. L’auto ha iniziato una folle fuga ad altissima velocità lungo l’ex provinciale 8 in direzione di Sagrado e, per cercare di evitare di essere raggiunti, i malviventi hanno lanciato verso la pattuglia tre estintori da 6 chili e alcuni piedi di porco. Con non poche difficoltà, la radiomobile è rimasta in scia, finché la macchina non si è andata a schiantare contro un guard rail in prossimità di Poggio Terza Armata. A quel punto, dalla vettura sono scesi due uomini, che, approfittando del buio, sono scappati a piedi nella boscaglia.
Arrivate le altre pattuglie in rinforzo, mentre un equipaggio rimaneva a sorvegliare l’auto rubata abbandonata, è iniziata una serrata battuta alla ricerca dei fuggitivi tra l’ex provinciale 8 e la boscaglia fino all’Isonzo. Dopo oltre due ore di ricerche, i militari sono riusciti a individuare uno dei malviventi, che al momento della cattura ha opposto resistenza, ma alla fine è stato bloccato e accompagnato alla caserma di Gorizia.
Le ricerche dell’altro fuggiasco sono proseguite per buona parte della notte, anche con l’ausilio delle pattuglie delle Compagnie di Monfalcone e Gradisca, ma senza riuscire a rintracciarlo.
È stata, invece, sequestrata l’auto utilizzata per la fuga e sono stati recuperati e sequestrati gli estintori lanciati contro i Carabinieri, nonché un borsello contenente oltre 3.600 euro in contanti e altri elementi preziosi ai fini delle indagini.
Gli inquirenti sperano di dimostrare il coinvolgimento dei due anche per altri reati contro il patrimonio. Il fermato, un rumeno di 25 anni, con numerosi precedenti specifici e da poco uscito di prigione per analoghi fatti, è stato portato in carcere a Trieste.
Questa mattina il fermo è stato convalidato dal Gip, che ha disposto la custodia cautelare in carcere.