Intervento lampo della stazione di Sappada del Soccorso Alpino e Speleologico tra le 14 e le 14.30 circa. Una donna classe 1986 di Domegge, che era in compagnia del marito e di un’altra persona, si è infortunata alla fine della discesa di Sappada 2000 scendendo con gli sci da alpinismo. A circa un centinaio di metri dall’abitato di Mulbach, dietro le scuole, la donna è stata colta di sorpresa da un avvallamento del terreno ed è caduta procurandosi un trauma alla gamba.
Sette tecnici l’hanno raggiunta in pochi minuti sul posto e dopo averle immobilizzato l’arto, hanno spalato la neve attorno a lei per poterla caricare sulla barella e portarla a braccia fino all’ambulanza giunta da Rigolato.
Alle 15.30 una seconda richiesta di soccorso è arrivata alla centrale operativa da parte di due ventiduenni friulani, rimasti bloccati a quota 1.400 metri sotto il Monte Lovinzola. I due escursionisti, dotati di ciaspole, avevano intrapreso la risalita partendo da Sella Chianzutan ma al rientro, dalla cava presso Casera Presoldon, hanno sbagliato percorso imboccando un canale, reso scivoloso dalla neve dura.
Considerate le scarse ore di luce a disposizione per riuscire a raggiungere con le squadre di terra il punto in cui si trovavano i ragazzi e che l’esposizione del versante a Nord Est avrebbe potuto far incontrare punti ghiacciati, rendendo macchinoso il rientro a piedi, si è deciso d’inviare sul posto l’elicottero della Protezione Civile che, nei mesi invernali, staziona a Tolmezzo con una squadra del Soccorso Alpino pronta a intervenire nelle aree innevate.
L’elicottero ha trovato una radura dove atterrare, cento metri poco lontano dal punto in cui si trovavano i ragazzi e i quattro tecnici presenti a bordo (del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza) li hanno raggiunti e condotti in sicurezza nel punto in cui il velivolo li ha prelevati con due rotazioni. I giovani sono poi stati riaccompagnati alla loro automobile rimasta a Sella Chianzutan.