Procede a passi piuttosto spediti a Gorizia il percorso che intende portare alla completa valorizzazione del Castello. Da anni ormai – eredità dei mandati del sindaco Ettore Romoli, ripresa con convinzione dalla nuova amministrazione Ziberna – il maniero è stato individuato non solo e non tanto come simbolo della città, quale è sempre stato, ma anche come principale e più importante attrazione turistica. Il luogo e il monumento da spendere in copertina nei vari pacchetti da offrire ai visitatori, tanto quelli di passaggio, quanto quelli che decidono di fermarsi per qualche giorno nel capoluogo isontino.
Ecco allora che, a questo scopo, la struttura e il suo borgo si devono presentare sotto una veste nuova: da un lato ancor più curata e pregevole di quanto non sia oggi, dall’altro più moderna e vicina alle esigenze odierne del turismo. Nel primo caso la priorità è intervenire sulla messa in sicurezza delle parti del castello oggi degradate e il pensiero non può non andare subito alle mura. Mura per ampi tratti invase dalla vegetazione e dagli arbusti, per un danno d’immagine che si accompagna anche al rischio di piccoli e grandi cedimenti. Per questo, attraverso i fondi messi a disposizione dai progetti Pisus, il Comune di Gorizia è intervenuto programmando un intervento di pulizia e consolidamento, per il quale è stato recentemente affidata la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva con un investimento di poco superiore a 136mila euro.
“Ovviamente, vista l’ampia metratura della mura da ripulire e la portata dell’intervento, non sarà possibile – spiega l’assessore comunale Roberto Sartori – intervenire in un singolo momento. Ecco perché ci siamo posti dei target da raggiungere ogni anno ed entro la fine del 2018 i lavori si concentreranno sul tratto che si affaccia su viale D’Annunzio”. Tratto che è anche quello più direttamente visibile dai visitatori che salgono dal centro storico di Gorizia, e che negli ultimi anni è stato interessato da alcuni cedimenti. La messa in sicurezza e la pulizia delle mura sarà accompagnata anche da un consolidamento delle antiche scale che da viale D’Annunzio portano proprio sulla terrazza di Borgo Castello. Ma non basta. A disposizione del progetto c’è una somma decisamente importante, quasi due milioni di euro, che serviranno anche per coprire i costi di sistemazione del tetto della Sala del Conte, di recupero e valorizzazione dei locali della Torre dell’Orologio e il rifacimento del portale d’accesso al castello, dove sono presenti anche i servizi igienici, che a loro volta verrano rinnovati.
“Presto poi avremo novità anche per quel che riguarda la parte multimediale”, avverte Sartori, facendo riferimento alle installazioni tecnologiche che il Comune intende collocare proprio tra le mura e nelle sale del castello, per rendere ancora più coinvolgenti, suggestive e complete le esperienze del pubblico, sia durante le esposizioni sia nelle consuete visite guidate. Alla tecnologia, poi, si abbinerà la tradizione, visto che l’idea del Comune è anche quella di dar vita nel corso dell’anno a un programma di rievocazioni storiche e manifestazioni in grado di valorizzare l’affascinante atmosfera del luogo.
Due milioni per sistemare il castello di Gorizia
L’idea è anche quella di dar vita nel corso dell’anno a un programma di rievocazioni storiche e manifestazioni
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