La scuola è giunta al termine e per i lavoratori torna, come ogni anno, il problema di dove lasciare i figli durante le lunghe giornate estive. Non è possibile per un lavoratore dipendente godere di mesi di ferie. L’incubo di vedere figli adolescenti bighellonare in mezzo alla strada, o i bambini piccoli affidati a baby sitter di fortuna si ripete per migliaia di genitori. Sono poche, infatti, le aziende che offrono servizi di sostegno alla famiglia, come il telelavoro, che permette, appunto, di lavorare da casa, il doposcuola e il campo estivo per i figli dei dipendenti.
Non resta che affidarsi ai Comuni di residenza che, a Udine per fare un esempio, organizzano centri ricreativi per bambini dai tre agli 11 anni. Nell’Isontino i centri estivi riguardano la maggior parte dei Comuni e prevedono, per bambini fino ai 14 anni, attività acquatiche, nella natura, ma coinvolgono anche le ludoteche.
Ovviamente, i primi a organizzare centri estivi sono le scuole dell’infanzia, che prolungano le attività almeno per tutto il mese di luglio e, soprattutto nella Destra Tagliamento, anche nel mese di agosto. Le iscrizioni cominciavano già ad aprile e ormai i giochi sono fatti.
E i bambini dove li metto?
La scuola è giunta al termine e per i lavoratori torna, come ogni anno, il problema di dove lasciare i figli durante le lunghe giornate estive
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