Giulio Andreotti si è spento oggi nella sua abitazione romana alle 12 e 25, all’età di 94 anni.
Andreotti era nato il 14 gennaio del 1919.
“Nel 1919 sono nati il Ppi di Sturzo, il fascismo e io. Di tutti e tre sono rimasto solo io”, si gloriava ultimamente.
La famiglia del senatore scomparso ha fatto sapere che non ci saranno funerali di Stato e che non sarà allestita nessuna camera ardente.
In Fvg negli anni nel dopo terremoto
Andreotti si è spento nel giorno dell’anniversario del terremoto del 1976 (GUARDA LA GALLERY CON LE IMMAGINI DELL’EPOCA). Proprio il senatore a vita pochi mesi dopo la scossa di maggio era stato eletto presidente del Consiglio dei ministri e si era recato in visita nella nostra regione, sui luoghi della tragedia (nella foto).
Nel 2006, in occasione dei 30 anni dal sisma, aveva partecipato alla cerimonia di ricordo a Fagagna.
Allora aveva dichiarato la sua ammirazione per il popolo friulano che aveva rapidamente messo in moto l’opera di ricostruzione divenuto in seguito un modello da seguire.
Il commento di Serracchiani: ‘Termina un’epoca’
”Con la morte di Andreotti termina anche simbolicamente un’epoca della storia e della politica italiana”. Lo afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani.
Secondo Serracchiani ”l’incidenza di Andreotti sulla politica interna e internazionale e’ stata di grande rilievo, e duraturo il segno lasciato.
Al di la’ del giudizio politico cui e’ soggetto chiunque ricopra cariche istituzionali e politiche, gli va riconosciuto il rango dello statista europeista che – conclude – interloquiva con i grandi del mondo di allora”.
6 maggio 2013