Crisi del mercato degli elettrodomestici, l’Electrolux chiede il contratto di solidarietà. E’ quanto è emerso al termine dell’incontro a Bologna tra i vertici di Electrolux Italia e i sindacati. La domanda è in picchiata e sono quasi esaurite le settimane di cassa integrazione ordinaria. Per quanto riguarda Porcia, che prevede un budget volumi di 583mila lavatrici, su 52 settimane, sono rimaste a disposizione al 3 ottobre appena 9 settimane.
“Abbiamo visto la bozza – dicono Gianni Piccinin della Fim Cisl e Simonetta Chiarotto della Fiom di Pordenone – e nei prossimi giorni faremo la verifica con le Rsu aziendali sui nominativi e le percentuali da applicare. In linea di massima, si tratterebbe di 6 ore di lavoro e 2 di solidarietà”.
La preoccupazione maggiore dei sindacati riguarda il calo dell’elettrodomestico, significativo per quanto riguarda le lavatrici prodotte a Porcia. Il sito del Friuli occidentale è, infatti, quello che sta soffrendo di più. “E il 2024 – continua Piccinin – non sarà diverso. E’ urgente un incontro con il ministro Urso per affrontare i problemi del settore”.
“L’azienda – aggiunge Chiarotto – non è stata chiara su come recuperare il mercato perduto. Il contratto di solidarietà può tappare le carenze di oggi, ma bisogna capire cosa fare per il futuro”Per il 12 settembre è previsto un altro incontro a Bologna con le Rsu prima della firma del contratto di solidarietà.