Electrolux di Porcia, è stato sottoscritto il contratto di solidarietà. La firma è stata apposta oggi pomeriggio a Bologna, dopo 6 ore di contrattazione. I sindacati (in Emilia erano presenti anche la Fim Cisl e la Fiom Cgil di Pordenone) hanno quindi detto sì alla richiesta dell’azienda, a fronte di un utilizzo della cassa integrazione quasi esaurito e della situazione di stallo del mercato dell’elettrodomestico. Il contratto varrà anche per lo stabilimento di Forlì.
“Le vendite – spiega Walter Zoccolan, leader della Rsu di Porcia – sono inferiori alle previsioni e in Friuli gli esuberi sono un centinaio. Il contratto di solidarietà, della validità di 6 mesi, ci permette di arrivare fino a fine anno. Per il 2024 – continua – le previsioni vedono una ripresa del mercato, anche se i dubbi non mancano”. A fronte di una capacità produttiva di 750mila lavatrici all’anno, le previsioni per il 2023 parlano di una produzione di 583mila pezzi.
Il contratto di solidarietà prevede una riduzione dei due turni giornalieri da 8 a 6 ore. “La strumento dell’orario sarà prevalente – prosegue il sindacalista – e saranno interessate tutte le maestranze, anche se ci potranno essere diverse modalità a seconda delle necessità e delle esigenze dell’azienda”, conclude.