Oltre 50 immigrati clandestini trovati e tre passeur arrestati nell’ultimo mese da Carabinieri e Polizia a Tarvisio. Nel centro dell’alto Friuli è allarme per il fenomeno degli ingressi dal confine italo-austriaco, dove oggi, martedì 12 maggio, cominceranno servizi congiunti di pattugliamento nel territorio di confine. Il programma di controllo congiunto è stato deciso il 28 aprile scorso con la firma di un protocollo tra il Questore di Udine, Claudio Cracovia, e la Direttrice regionale della Polizia della regione austriaca della Carinzia.
Si è conclusa ieri la formazione dei poliziotti impiegati nei pattugliamenti. I controlli, finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina, saranno resi operativi su tutto il Tarvisiano e in particolare sulla tratta ferroviaria Udine-Tarvisio-Villach, sulla tratta autostradale Pontebba-Warmbad e sulla viabilità ordinaria entro 30 chilometri dalla fascia confinaria.
Le pattuglie miste saranno formate da un agente della Polizia italiana e da un agente della Polizia austriaca, in uniforme, che opereranno insieme sulla stessa autovettura di servizio, sia italiana sia austriaca. Verranno impiegate congiuntamente un’auto della Polizia italiana e una di quella austriaca. I poliziotti dei due Paesi opereranno appiedati, ma sempre in formazione mista, nel caso di controllo sui treni o nelle stazioni ferroviarie.
Il crescente fenomeno dell’immigrazione dalla ‘rotta balcanica’ ha sollevato anche il problema della richiesta di asilo politico da parte degli immigrati sorpresi dalle Forze dell’ordine a Tarvisio. Secondo il diritto internazionale, infatti, l’asilo politico dovrebbe essere chiesto nel primo Paese di ingresso che, quindi, non può essere l’Italia per chi arriva clandestinamente dal confine austriaco o sloveno.
Emergenza clandestini: frontiere più sicure con i pattugliamenti misti
Sono oltre 50 gli immigrati irregolari fermati a Tarvisio. Tre i passeur arrestati nell'ultimo mese da Carabinieri e Polizia
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