Sembrava terminata l’emergenza incendi dopo un weekend nel quale, seppur timidamente, si è rivista la pioggia. Ma sono bastate ventiquattr’ore per innescare nuovamente le fiamme. Ad ardere è ancora il Gran Monte, sopra Monteaperta di Taipana, già martoriato la scorsa settimana, con una densa colonna di fumo visibile fino a Udine. Sul posto i volontari antincendio boschivo della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco.
Anche al Parco del Cormor, alle porte di Udine, è divampato un incendio, favorito dall’erba secca e dal vento caldo. A bruciare è stata una sezione del prato, con le fiamme che hanno anche raggiunto un albero, distruggendolo. Non sono state toccate le strutture presenti all’interno del parco, ma molte persone hanno visto da vicino le fiamme.
Roghi anche a Sedegliano e a Cordenons, dove sono state distrutte due roulotte abbandonate.
Nel frattempo, proseguono le bonifiche sul fronte del Carso. E la strada del Vallone rimarrà chiusa ancora per qualche giorno. Come ha riferito il prefetto di Gorizia Raffaele Ricciardi, che oggi pomeriggio ha partecipato a un vertice, l’arteria dovrà essere messa in sicurezza prima della riapertura. Per il via libera, dovranno essere abbattuti tutti gli alberi pericolanti presenti sia su suolo pubblico sia all’interno di proprietà private, e dovrà essere ripristinata la segnaletica verticale da parte di Anas.
Nelle prossime ore i Sindaci dei Comuni coinvolti pubblicheranno le ordinanze per la rimozione delle piante che mettono a rischio la circolazione.
Proseguono nel frattempo le operazioni di bonifica a terra da parte degli uomini della Protezione civile, della Forestale e dei pompieri. Sarà, inoltre, mantenuto il divieto di sorvolo per i veicoli privati per evitare interferenze con gli elicotteri di soccorso. Resta attivo il punto di coordinamento, che nei giorni scorsi era stato spostato da Jamiano (a Doberdò del Lago) a San Michele del Carso, in comune di Savogna d’Isonzo, uno dei fronti più attivi.
Domenica 31, intorno a mezzogiorno, infatti, un nuovo incendio ha interessato la zona di Cotiči, a San Michele: le fiamme, che si stavano avvicinando alle abitazioni, sono state prontamente domate grazie all’intervento di un elicottero. “Le strade che portano a Gabria e San Michele rimangono accessibili solo ai residenti. Curiosi e ciclisti – è l’appello del Sindaco di Savogna Luca Pisk – sono invitati a non visitare le zone interessate perché ostacolano il lavoro delle unità antincendio che continuano a presidiare il territorio”.
Sabato pomeriggio un ciclista che stava percorrendo l’area devastata dalle fiamme era stato soccorso lungo il sentiero 3a, nei pressi di Medeazza, dopo una caduta accidentale.