Si sono concluse all’una di notte le operazioni di soccorso dei due giovani bloccati sotto il bivacco Dino Brollo, sul Monte Musi, nelle Prealpi Giulie. Originari entrambi della Sicilia e residenti a Gorizia, i due compagni di escursione – una ragazza del 1988 e un ragazzo del 1990 – si erano attrezzati a puntino per andare a dormire al bivacco con cibo, sacco a pelo e fornelletto per cucinare ma, poco prima di arrivare a destinazione, sono usciti dal sentiero finendo in una faggeta su terreno innevato e senza più riuscire a progredire. I giovani non avevano con sé i ramponi e, disorientati, si sono bloccati chiamando intorno alle 18.30 i soccorsi.
I soccorritori, sei tecnici della stazione di Udine-Gemona assieme ad altri della Guardia di Finanza, hanno impiegato un’ora e mezza per raggiungerli, superando più di 700 metri di dislivello fino a quota 1.450 metri e dovendo a un certo punto anche loro calzare ramponi e impugnare la piccozza per progredire in sicurezza nella neve. Li hanno sentiti alle 21, arrivando lungo il sentiero sopra di loro e avvistando le luci delle loro torce frontali.
Si sono calati nella faggeta con l’aiuto delle corde, hanno fatto calzare loro ramponi e imbracatura e li hanno legati per assicurarne la risalita. Una volta riportati sul sentiero hanno iniziato insieme e con cautela la discesa, facendo affrontare ai giovani i tratti più ripidi nuovamente con l’assicurazione della corda per evitare scivolate accidentali dettate dalla stanchezza e arrivando alle auto dopo quattro ore.