Nell’ambito dell’attività di contrasto ai fenomeni di evasione fiscale, le unità operative della Guardia di Finanza indirizzano la propria attenzione anche ai soggetti che sfruttano la rete internet per esercitare i propri affari. L’immenso scenario offerto dal web è, infatti, un teatro ove, sempre molto più frequentemente, sono presenti anche soggetti economici italiani che, talvolta, tentano di mascherare le proprie attività, condotte e gestite in Italia, dietro a siti apparentemente riconducibili ad imprese estere.
Ciò al fine di eludere l’imposizione nazionale sulle cessioni di beni o prestazioni di servizio rese disponibili on line. Le Fiamme Gialle hanno individuato un imprenditore triestino che, da anni, operava vendite di prodotti di impianti audio ad elevato contenuto tecnologico utilizzando, principalmente, due siti web, da lui creati e gestiti ancorché apparentemente riconducibili a due società ubicate rispettivamente ad Hong Kong e nel Delaware (Usa).
La scrupolosa analisi delle dinamiche gestionali rilevate, avvalorata dalle indagini finanziarie esperite sui conti correnti intestati al soggetto economico verificato, ha permesso di acclarare lo status di “evasore totale” per le annualità dal 2010 al 2013. In particolare, l’imprenditore, sfruttando l’interposizione fittizia di due imprese formalmente costituite all’estero, come detto, a lui stesso riconducibili, ha evitato di esporre la reale redditività prodotta in territorio nazionale.
L’incrocio dei dati relativi alle operazioni di import-export effettuate dal soggetto (ricostruite tramite l’analisi delle bollette doganali) con le tracce dei pagamenti ricevuti tramite il circuito Paypal hanno consentito ai militari del Gruppo di Trieste di ricostruire completamente il volume d’affari occultato al Fisco e di appurare la natura delle ingenti risorse finanziarie sottratte a tassazione in materia di Iva e imposte dirette, per un importo superiore ai 400.000 euro.
Tali circostanze hanno consentito di deferire il titolare della ditta alla locale Procura della Repubblica per occultamento o distruzione di documenti contabili. L’evasione fiscale produce effetti negativi per l’economia e ostacola la normale concorrenza tra le imprese, danneggiando le risorse economiche dello Stato e accrescendo il carico fiscale per i cittadini onesti. In tale senso, la Guardia di Finanza opera ogni giorno per ripristinare le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini.