Nei prossimi giorni, il padiglione del Nepal all’Expo 2015 sarà finalmente completato. Un ritardo, questo, dovuto principalmente alla tragedia che il 25 aprile ha colpito il Paese ‘incastonato’ tra India e Tibet. Stiamo parlando del sisma che ha causato migliaia di morti e la distruzione buona parte del patrimonio edilizio delle zone colpite. Insomma, i sussulti della terra si sono sentiti anche dall’altra parte del mondo. A raccontare come è stata vissuta tale situazione a Milano è l’imprenditore principalmente chimico-farmaceutico, lombardo di origine e udinese di adozione, Guido Puricelli, che aiuta lo staff organizzativo a pianificare potenziali attività relative alla biodiversità e alla sostenibilità della produzione alimentare da attuare nel padiglione nepalese. Puricelli ha vissuto in Fvg tutta la sua infanzia e giovinezza, prima a Fagagna (qui abitava il 6 maggio 1976, il giorno in cui il Friuli ha tremato), poi nel capoluogo friulano.
“La costruzione del padiglione – dice Puricelli -, che ricorda la forma del mandala (disegno che riveste un significato spirituale e rituale sia nel buddhismo, sia nell’hinduismo) e nel quale sono stati riprodotti da artigiani, carpentieri e artisti gli elementi caratteristici delle abitazioni tradizionali nepalesi, era a buon punto quando sono arrivate, purtroppo, le notizie dal Nepal. Le maestranze che provenivano dalle zone colpite dal terremoto hanno dovuto lasciare l’Expo e tornare a casa. Da finire era solamente la riproduzione del monumento buddhista, la ‘stupa’, che include vere e proprie opere d’arte intagliate da decine di famiglie artigiane. I lavori sono stati interrotti anche dalla seconda serie di scosse del 12 maggio: parte del personale, che era giunto pochi giorni prima, è dovuto ripartire in tutta fretta. Solo nei prossimi giorni riusciremo a terminare il padiglione. Siamo certi che i visitatori dell’Expo che verranno a trovarci potranno godere di un’atmosfera magica e suggestiva”.
Expo, il Nepal si affida a un udinese
Guido Puricelli, imprenditore lombardo che ha trascorso tutta la sua giovinezza in Friuli, affianca lo staff organizzativo che si occupa dello stand del Paese asiatico
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