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“Esprimiamo ferma condanna verso atti di violenza e manifestiamo solidarietà alle vittime di atti di violenza di questo tipo e loro famiglie. Condividiamo il rispetto per donne e minori, a prescindere dal fatto che in questa occasione un nostro connazionale sia accusato. Se i fatti verranno confermati, non esistono giustificazioni”. Lo scrivono in una lettera aperta richiedenti asilo e rifugiati afghani sulle accuse a un profugo di aver molestato una ragazzina. Manifestazione giovedì 30 luglio, a Trieste.