Obiettivo confrontarsi. La mozione sul fine vita è stata rinviata nella terza commissione per poi arrivare a un documento condiviso da discutere nell’aula del consiglio regionale entro novembre. Enrico Bullian aveva presentato il documento per impegnare l’aula ad arrivare a una norma che garantisse a ogni persona la libertà di scelta, senza condizionamenti esterni, di esercitare o meno il diritto di ricorrere al suicidio medicalmente assistito, se la patologia è irreversibile, così come stabilito dalla corte costituzionale non esistendo a oggi una norma nazionale.
L’assessore alla sanità Riccardo Riccardi si è fatto portavoce per la giunta sul tema chiedendo di poter fare un approfondimento in Commissione vista la delicatezza della materia. Concetto riproposto anche dal presidente della Giunta Massimiliano Fedriga il quale ha sottolineato come «è un tema molto delicato nel quale si parla di sofferenza fisica e psicologica per questo serve un approfondimento serio nei tempi opportuni». GUARDA IL VIDEO