La Squadra Catturandi del Nucleo Investigativo Carabinieri di Pordenone il 3 dicembre ha eseguito l’ordine di custodia cautelare a carico di un cittadino rumeno, 30enne, latitante.
Quest’ultimo era a capo di un sodalizio criminoso composto da cittadini rumeni dediti ai furti nei supermercati del Nord Est, per un bottino stimato in circa 70mila euro.
L’indagine, a cura dei Carabinieri di Pordenone, aveva già consentito di identificare gran parte degli autori degli innumerevoli colpi messi a segno in danno di esercizi commerciali/supermercati nelle provincie di Trento, Treviso, Pordenone, Udine e Gorizia.
La Procura della Repubblica di Pordenone, nella persona del Gip Monica Bisautti, aveva emesso ad aprile 2018 la misura della custodia cautelare in carcere per molti dei componenti della banda, allora non eseguita data l’irreperibilità degli stessi sul territorio nazionale.
Gli uomini della Catturandi dei Carabinieri di Pordenone, hanno pertanto avviato una complessa attività tecnica, di analisi e di scambio informazioni con organi collaterali stranieri quali Interpol, Gendarmeria Rumena e Polizia tedesca, al termine della quale hanno prima tracciato e poi localizzato il latitante che si era rifugiato a Reilingen, cittadina tedesca di 7.000 abitanti dove viveva facendosi passare quale “contabile”. A quel punto non è restato altro che coordinare l’intervento con la polizia tedesca che lo ha tratto in arresto, in attesa delle procedure di estradizione.
Estradizione avvenuta appunto il 3 dicembre quando il latitante è atterrato all’aeroporto di Malpensa, scortato da personale Interpol ed ha trovato ad attenderlo i Carabinieri pordenonesi che gli hanno notificato il provvedimento di custodia cautelare per poi lasciarlo alla Polizia Penitenziaria che lo ha tradotto presso la casa Circondariale di Padova.