L’Organo di Indirizzo della Fondazione Crup, insediatosi nel maggio 2012 e in carica per sei esercizi, ha nominato i nuovi componenti del Consiglio di amministrazione e i sindaci che compongono il rinnovato Collegio sindacale. Il Cda, per il prossimo mandato triennale, è quindi formato dal riconfermato presidente Lionello D’Agostini, dai vice Oldino Cernoia e Gianfranco Favaro e dai consiglieri Gian Battista Cignacco, Silvio Beorchia, Claudio Filipuzzi, Lodovico Nevio Puntin, Marco Maria Tosolini e Danilo Raffaele Villalta.
Il collegio sindacale è composto dal presidente Lucia Pippan, dai sindaci effettivi Alberto Cimolai e Gian Luigi Romanin e dai supplenti Giovanna Nadali e Giorgio Zerio.
La nomina del nuovo CdA porta con sé novità rilevanti. Prima fra tutte la riduzione del numero dei Consiglieri, che è passato da 11 a 9. Un’altra innovazione è rappresentata dalla comparsa della presenza di genere nel Collegio Sindacale. Entrambe sono scelte in linea con l’indicazione suggerita dalla Carta delle Fondazioni, il cui obiettivo è quello di definire linee guida cui le fondazioni possano liberamente ispirarsi, nel rispetto dell’autonomia di ciascuna. Tale documento sottolinea inoltre l’importanza della competenza e dell’autorevolezza degli amministratori, la pubblicità e trasparenza delle procedure di designazione e di nomina, l’indipendenza, l’autonomia, la responsabilità e precisi criteri di valutazione per le incompatibilità in entrata e in uscita dalle stesse Fondazioni.
Terza novità di rilievo emersa in sede odierna concerne la riduzione di oltre il 20% alle medaglie di presenza. Ciò vuole essere un chiaro segnale di sobrietà e di rigore da dare al territorio dinnanzi alla difficile situazione finanziaria ed economica di questi ultimi anni.
Quella che si è aperta è una fase nuova, in cui la Fondazione Crup affronterà con un’attenzione ancora più marcata problematiche molto delicate (“fragilità sociali”, giovani, etc) e continuerà a portare avanti la sua missione con l’ausilio dell’Organo di Indirizzo – che riveste un ruolo strategico, individua i settori rilevanti e determina le linee guida dei programmi di intervento – e del Consiglio di amministrazione – che gestisce le attività della Fondazione seguendo le direttive indicate dall’Organo. Il Cda, nello svolgimento delle proprie funzioni operative, è supportato dalle attività svolte dalle 3 commissioni consultive: istruzione, formazione e ricerca; arte, attività e beni culturali; salute, volontariato, lavori pubblici. A tal proposito, è stata ventilata l’ipotesi di costituire due nuove commissioni, una per il welfare ed una per l’ambiente.
Autonomia, indipendenza, reputazione, eticità, trasparenza ed efficienza sono i principi che hanno ispirato il riconfermato presidente D’Agostini nella creazione della sua nuova squadra, che si pone da oggi al servizio dell’intero Friuli.
29 aprile 2013