Pietro Fontanini resta in sella. Il presidente della Provincia di Udine fa il bis a palazzo Belgrado al primo turno.
Il divario con Simone Lerussi – candidato del centrosinistra – è ampio. Ma la soglia del 50 per cento utile a strappare la conferma è superata d’un soffio.
Tante le schede bianche e le nulle. Se si considera che una piccola pattuglia di elettori – con un’affluenza alle urne già decisamente bassa – ha rifiutato la scheda, verrebbe da dire che il destino dell’Ente di area vasta, segnato dalla vittoria regionale di Debora Serracchiani che ne propugna il superamento, sia bello che scritto.
La netta affermazione di Fontanini, che invece difende la Provincia di Udine come baluardo del Friuli e della sua identità – non soltanto amministrativa – sembrerebbe invece attestare che la maggioranza degli elettori andati alle urne la pensano come lui. E quindi sarebbero contrari al progetto di soppressione dell’Ente intermedio. Archiviato il voto, sarà tempo di affrontare l’annoso tema della riforma dell’articolazione delle autonomie locali in Friuli Venezia Giulia.
Il dibattito, aperto ormai da mesi, entrerà necessariamente nel vivo e i toni potrebbero accendersi molto presto. Tra Serracchiani e Fontanini, molto probabilmente, saranno scintille.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
DATI, DICHIARAZIONI, COMMENTI: Fontanini rieletto presidente
23 aprile 2013