“Mio figlio è senza lavoro”. “Sono senza lavoro da diversi mesi, mi aiuti”. “Ho 49 anni, l’anno scorso ho perso il lavoro e non riesco a trovare altro”. Sono alcuni “pezzi” di lettere che ultimamente arrivano di frequente in Provincia e che sono indirizzate all’attenzione del presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini.
«Finora ho sempre risposto alle lettere di questo tipo arrivate a palazzo Belgrado alla mia attenzione – riferisce Fontanini -. La difficile situazione in cui si trova chi si rivolge a me è, purtroppo, una condizione diffusa nella nostra provincia.
La crisi economica si sta facendo sentire pesantemente e un numero crescente di persone e di famiglie friulane non vedono prospettive di miglioramento. E questo significa sacrifici su sacrifici per arrivare a stento alla fine del mese. Nelle mie risposte, al di là dei riferimenti ai casi specifici, il consiglio a rivolgersi ai Centri per l’impiego di competenza.
Più di una volta però avrei voluto dire a queste persone che nella nostra regione tutto questo si sarebbe potuto evitare. O meglio: se fosse realtà un sistema fiscale di tipo federalista avremmo potuto fare di più per i nostri cittadini che avrebbero pagato meno caro il prezzo della crisi.
Se infatti è inevitabile che in tutto il mondo si sentano gli effetti dell’attuale crisi economica per una regione virtuosa come la nostra, in grado di mantenere il sistema sanitario e quello delle autonomie locali, gli effetti sul mondo del lavoro avrebbero potuto essere più soft. E questo grazie al fatto che le poste indirizzate al governo centrale avrebbero potuto essere mantenute qua e reinvestite sul nostro territorio.
Di quanto la Regione percepisce e mantiene sul suo territorio è chiara la destinazione. Quello che invece va al governo centrale serve probabilmente a coprire le minori entrate delle altre regioni, se non a coprirne i disavanzi. Per cui qui avremmo potuto essere più vicini alle famiglie alle quali avremmo potuto essere più vicini.
E per “vicini” – sottolinea Fontanini – intendo un sostegno concreto che avremmo potuto formalizzare in qualche modo. Invece siamo qui – conclude – ad attuare il 30% di quanto avremmo potuto fare. E guardare impotenti a situazioni di disagio in cui non possiamo fare praticamente nulla».
4 febbraio 2013
P
Wikipedia: P is the sixteenth letter of the ISO basic Latin alphabet. ?