“L’ennesima discriminazione per il Friuli”. Così il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini definisce l’ammontare dei fondi destinati all’insegnamento del friulano nelle scuole stabiliti in fase di assestamento di bilancio regionale votato dal Consiglio nei giorni scorsi. “Si tratta – ricorda Fontanini – di 700 mila euro che vanno a sommarsi ai 900 mila assegnati dalla precedente Giunta, per un totale di 1,6 milioni, in calo rispetto all’assegnazione dell’anno precedente.
Per la minoranza slovena, invece, in questa fase solo per convenzioni con enti e organizzazioni per iniziative di particolare rilevanza finalizzate a valorizzare il patrimonio storico e culturale sono andati 739 mila euro ai quali vanno aggiunti pure i 150 mila euro all’Associazione Teatro Sloveno”. Per Fontanini, “le somme destinate all’insegnamento del friulano sono inversamente proporzionali alla numerosità della popolazione che compone la nostra minoranza ma anche all’effettiva richiesta del servizio da parte delle famiglie. Ricordiamolo: il 70% delle famiglie friulane ha esplicitamente chiesto che nelle scuole primarie e in quelle dell’infanzia vengano attivate iniziative per diffondere la conoscenza della marilenghe. Ribadisco poi anche il valore dell’ultima sentenza della Corte Costituzionale che riconosce, ancora una volta, la status di lingua al friulano”.
Fontanini entra anche nel dibattito sollevato dal Movimento 5 stelle sempre sulla questione della marilenghe nelle scuole. “Concordo sull’importanza delle azioni di sostegno a favore dei disabili nelle scuole ma perché si deve sempre attingere dai fondi destinati all’insegnamento del friulano – s’interroga Fontanini – ? Si tratta di plafond sempre più ristretti perché non prelevare da voci più sostanziose?”.