Negli ultimi giorni i Carabinieri delle Compagnie di Pordenone, Sacile e Spilimbergo hanno proseguito intensamente i controlli in tutta la provincia finalizzati al rispetto delle norme in materia di prevenzione e contrasto alla diffusione del Coronavirus. Sono state 59 le persone che non avevano motivo per trovarsi fuori casa, una delle quali è stata anche denunciata per falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri.
Si tratta ancora di un numero cospicuo di persone irresponsabili che violano i divieti imposti con i vari disposti normativi in vigore. Come in precedenza, le motivazioni addotte sono tra le più straordinarie, ma i comportamenti restano semplicemente irresponsabili.
Una persona era stata individuata nelle aree verdi comunali chiuse con ordinanza del sindaco a Zoppola, altri tre si erano dati appuntamento in un’altra zona verde di Zoppola per giocare con i droni. A Casarsa della Delizia i militari hanno sanzionato in totale 15 persone che passeggiavano sulla Statale Pontebbana e nelle aree urbane, invece, alcuni erano stati fermati mentre in auto si stavano recando in un Comune limitrofo per aiutare un loro amico nelle operazioni di trasloco.
In un caso due cittadini comunitari, controllati nel pomeriggio di ieri, avevano dichiarato di essere andati a fare la spesa, mostrando ai Carabinieri della Sezione Radiomobile una busta con qualche prodotto alimentare. Insospettitisi, i militari avevano accertato dallo scontrino della spesa che gli acquisti erano stati fatti nella mattinata a Pordenone mentre i due erano provenienti da Fiume Veneto.
Sempre ieri, un 22enne di Sacile è stato sorpreso a passeggio nel cortile esterno di palazzo Ragazzoni senza comprovata esigenza lavorativa, di salute o stato di necessità; un altro 22enne operaio albanese residente a Sacile, è stato fermato a piedi lungo la pista ciclabile nei pressi dello stadio comunale, senza motivo.
Ancora, a Prata di Pordenone i Carabinieri hanno controllato un 49enne cinese residente a Brugnera che circolava con la propria auto senza addurre alcuna ragione valida.
I militari continueranno quotidianamente a effettuare controlli su tutto il territorio della provincia confidando che il senso di responsabilità di tutti i cittadini cresca e che il buon senso faccia stare a casa tutti coloro che non hanno motivi plausibili per uscire, anche alla luce delle recenti e più stringenti norme introdotte nell’ultimo decreto, che prevedono multe da 400 a 3mila euro.
Importantissima e indispensabile è la collaborazione che tutti datori di lavoro stanno continuando a dare ai Carabinieri perché giova ricordare che, ai controlli su strada, i militari fanno seguire attività di controllo presso le società/aziende dove le persone asseriscono di lavorare; i Carabinieri, quotidianamente, approfondiscono le dichiarazioni riferite dai cittadini contattando le aziende per trovare corrispondenza alle dichiarazioni dei lavoratori.