Questa mattina la Presidente della Giunta Regionale Debora Serracchiani ha illustrato, negli uffici del Tribunale di Tolmezzo, davanti ad un folto pubblico composto, fra gli altri, da una nutrita presenza del personale amministrativo, l’esito dell’incontro tenutosi ieri con il Ministro Cancellieri.
L’unica possibilità, in questo momento, parrebbe l’applicazione, anche per il Tribunale di Tolmezzo, della norma che consente l’utilizzo delle strutture a servizio del Tribunale accorpante. Questa soluzione però – sottolinea il Comitato per il tribunale di Tolmezzo -, l’unica che impedirebbe la chiusura “senza ritorno” degli uffici giudiziari, dipende dalla necessaria richiesta in tal senso, al Ministro, da parte del Presidente del Tribunale di Udine.
“Ciò in quanto, ad oggi – si legge in una nota -, l’appello a tutte le forze politiche parlamentari di adoperarsi con forza per l’adozione dei rimedi legislativi (i decreti correttivi per il salvataggio dei, quantomeno, “Sei da Salvare”, che comprende i Tribunali di Tolmezzo, Bassano del Grappa, Chiavari, Lucera, Pinerolo, e Rossano Calabro) non ha prodotto alcun risultato, posto che non è stata raggiunta la convergenza politica auspicata dal Ministro per l’adozione dei rimedi suddetti.
Ovviamente nulla impedirebbe alla politica di aggiustare il tiro e riprendere in mano con vigore la questione, convergendo sulla necessità che il Governo adotti i decreti correttivi alla riforma della geografia giudiziaria per togliere dall’elenco dei Tribunali sopprimendi i “Sei da salvare””.
Per l’esame della situazione attuale e le valutazioni di ulteriori iniziative da intraprendere sono stati convocati tutti i Sindaci del Circondario per il giorno 9 settembre 2013, ore 18.00, presso la sala riunioni della Comunità Montana.
Mantenere almeno funzioni delle ex-sezioni
Sulle sorti del Tribunale di Tolmezzo si è espresso anche il deputato di Scelta Civica, Gian Luigi Gigli.
“Condivido in pieno la posizione assunta dal collega Verini (Pd) di mantenere almeno le funzioni delle ex-sezioni distaccate in capo ai tribunali da sopprimere – afferma in una nota Gigli -. Essa permetterebbe anche di andare incontro alle esigenze dei territori disagiati della montagna. Uno per tutti, il caso del tribunale di Tolmezzo (Udine): purtroppo, l’unico aspetto positivo dell’incontro avuto ieri con il ministro Cancellieri per evitarne la soppressione è stata la disponibilità del Guardasigilli a valutare il mantenimento di alcune funzioni del tribunale di Tolmezzo, in modo da garantire comunque un presidio locale in un’ottica di decentramento. Occorrerebbe tuttavia che la richiesta fosse avanzata dal Presidente del tribunale di Udine”.
“Con il ministro Cancellieri e il suo staff – riferisce Gigli – è stato un faccia a faccia animato, durante il quale ho sostenuto energicamente le buone ragioni del tribunale di Tolmezzo, infrantesi tuttavia sullo scoglio del numero minimo di 100mila abitanti previsto dal parere della Corte Costituzionale: un principio inevitabilmente penalizzante per i territori di montagna, che rischia di favorire ulteriormente lo spopolamento delle zone montane dovuto alla carenza di servizi. Ora è quanto mai indispensabile mantenere alto il livello di mobilitazione per evitare che anche quest’ultima debole apertura possa venir meno, dando il tempo di lavorare a una definitiva soluzione del problema”.