Tra il 1996 e il 2012, aveva prelevato indebitamente denaro dalle casse della Regione. Per questo, la Corte dei Conti del Fvg ha condannato in via definitiva Claudio Simonutti al pagamento di oltre 2 milioni di euro (più rivalutazione monetaria e interessi legali) in favore della Regione.
L’inchiesta era partita a novembre 2011, quando l’Amministrazione regionale aveva segnalato gravi irregolarità e ammanchi, riconducibili all’attività di Simonutti, allora funzionario delegato del Servizio gestione patrimonio immobiliare.
Dalle indagini, è emersa la sua condotta fraudolenta: grazie a false comunicazioni interne, con firme di dirigenti e funzionari della Regione contraffatte, e usando modelli F23 falsificati, Simonutti aveva creato un sistema che gli consentiva di appropriarsi del denaro contante, che era destinato al pagamento delle imposte da parte dell’Amministrazione.
Tra gli altri trucchi utilizzati per i prelievi, c’erano anche la duplicazione delle fatture e dei pagamenti delle spese condominiali degli stabili di proprietà della Regione (74mila euro)