“Speciale nella Macroregione. Centrale nell’Euroregione. Autonomo da Roma e dalla governante romana che gioca a fare la friulana. Questo l’orizzonte tratteggiato dalla Lega Nord per il Friuli Venezia Giulia. Il Carroccio esalta le specificità del territorio. Gli altri le annacquano, le logorano e, alla fine, le seppelliscono.
Lanciamo un appello ai cittadini: non cadete nel tranello dei mistificatori professionisti. Votate la Lega. Votate per voi”. Così Matteo Piasente, Mario Pittoni, Massimiliano Fedriga e Fulvio Follegot nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Reana del Rojale.
Secondo i candidati del Carroccio “noi proponiamo progetti, a differenza di chi si limita a contestare, appigliandosi ad argomentazioni vaghe, vuote e pretestuose. Sulla Macroregione è arrivata un’ondata di manipolazione intellettuale. Invitiamo i detrattori a leggere il documento. Capiranno, magari sforzandosi, che il Fvg ha tutto da guadagnarci dal nostro progetto, che punta a lasciare almeno il 75% delle risorse sul territorio.
Chi abbaia alla luna inizi a sfogliare il patto sottoscritto a Sirmione. Fare massa critica con le altre regioni del Nord, le altre locomotive del Paese, è l’unica via per strappare un patto fiscale con Roma più vantaggiosa”.
Capitolo Euregione: ” I due progetti sono complementari. Gli assi transfrontalieri sono il futuro dell’Europa. L’unico futuro possibile. E Zaia presidente è una garanzia”.
Quanto all’autonomia, “fa specie che una romana impartisca lezioni di friulanità. Sono sempre più insistenti le voci che vogliono Serracchiani pronta a farsi da parte, per assumere un incarico governativo a Roma. A quel punto, l’alleanza Pd – Monti in Fvg avrebbe la strada spianata. Ma, prima, Monti e Bersani dovranno avere la maggioranza in Parlamento. Ma Monti garantirà i numeri? Ed entrerà in Parlamento? I loro calcoli rischiano di naufragare nelle urne”.
L’ultimo appello dei leghisti: “Domenica e lunedì giochiamo il primo tempo. Ad aprile giocheremo il secondo. Arrivare a metà gara in vantaggio sarebbe un grande risultato. Ogni voto non dato alla Lega è un voto contro il Nord e contro la nostra gente”.
22 febbraio 2013