La Polizia di Stato di Pordenone questa mattina ha dato esecuzione a una misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Gip del Tribunale di Pordenone, su richiesta del Pm procedente, nei confronti di un 39enne, residente in provincia di Udine ma di fatto domiciliato a Spilimbergo, per spaccio di stupefacenti.
L’indagine avviata in agosto dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone, sotto il coordinamento dalla locale Procura, ha consentito d’individuare un gruppo, composto da almeno sei cittadini italiani, dedito al traffico di sostanze nel Friuli Occidentale, con sede operativa proprio nella cittadina dei mosaici.
Nel corso dell’attività, sono state documentate numerose cessioni e sequestrati oltre sette chili di stupefacente, eseguiti due arresti in flagranza e segnalati numerosi assuntori.
Oltre ad accertare le responsabilità del 39enne, le indagini hanno permesso d’individuare il pieno coinvolgimento di altre cinque persone, che sono state tutte denunciate; il loro compito era quello di supportare l’arrestato nell’attività di spaccio e aiutarlo nell’approvvigionamento della sostanza.
Contestualmente all’esecuzione della misura sono state operate perquisizioni domiciliari a carico degli indagati, che hanno permesso di recuperare ulteriori quantità di sostanza stupefacente e materiale atto al confezionamento.