Continua l’attività della Polizia locale di Trieste nell’ambito dell’emergenza Covid, con numerose pattuglie impegnate sul territorio. Sabato 6 febbraio, poco prima delle 18, una telefonata anonima alla Sala Operativa ha segnalato la presenza di decine di persone intente a bere e ballare con musica ad alto volume all’interno del bar “Boca Chica”, al civico 40 di via Conti, in quella che poteva ritenersi una vera e propria festa privata.
Il locale, non nuovo a episodi del genere, è stato raggiunto da due pattuglie per le verifiche del caso. Gli agenti hanno notato che all’interno dell’esercizio pubblico si trovavano una quarantina di persone, un numero ben oltre alla capienza ammessa, intente a ballare, bere e cantare, quasi tutti senza mascherina e senza rispettare la distanza di un metro.
Gli operatori, dopo aver interrotto la festa, nonostante il disappunto del gestore e di alcuni avventori, hanno iniziato a identificare i presenti. L’attività in un primo momento è proseguita senza intoppi. Ma dopo pochi minuti, alcuni degli avventori, in stato di alterazione, hanno iniziato a inveire e a spingere gli agenti per evitare il controllo.
Nella confusione venutasi a creare, un operatore è caduto a terra, mentre altri due sono stati bersagliati prima dal lancio di bottiglie di vetro e bicchieri, poi è scattata una vera e propria aggressione con calci e pugni durante la quale un individuo ha colpito da dietro, con una serie di cazzotti, la testa di un agente, impegnato in quel momento a bloccare uno dei più esagitati.
La scena da Far West si è ridimensionata con l’arrivo di altre pattuglie, al quale è seguito un fuggi fuggi generale. Mentre uno dei responsabili dell’aggressione è stato immediatamente messo in condizioni di non nuocere e ammanettato, quello che aveva colpito alla testa l’agente è riuscito a darsi alla fuga, facendo perdere le sue tracce.
Grazie alle videocamere e ai profili social, poco dopo le 20 è stato prelevato a casa e condotto alla caserma San Sebastiano per gli accertamenti di rito.
I due fermati, entrambi cittadini di Santo Domingo, uno classe 1991 e uno classe 2001, con numerosi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi e reati in materia di stupefacenti, sono stati posti ai domiciliari così come disposto dal Pubblico Ministero di turno.
Il Boca Chica, che aveva effettivamente ospitato una “festa clandestina” ignorando in toto la normativa anti-Covid è stato sottoposto a chiusura provvisoria da parte del Nucleo di Polizia Commerciale della Municipale che sta, peraltro, verificando la regolarità delle autorizzazioni che, al momento, sembrerebbero presentare diverse lacune; sanzionato anche il gestore del locale.
Due sono gli agenti della Polizia Locale che hanno riportato lesioni; entrambi sono stati trasportati al Pronto Soccorso di Cattinara per essere sottoposti alle necessarie cure mediche. Fortunatamente le loro condizioni di salute non destano preoccupazione.
Sempre nell’ambito dei controlli antiCovid, alcuni giorni fa tre pattuglie sono intervenute nella zona di Barriera Vecchia per controlli ai pubblici esercizi rimasti aperti dopo l’orario di chiusura al pubblico. In totale sono state cinque le multe nei confronti dei clienti presenti all’interno dei bar dopo l’orario di chiusura e due ai titolari; nei confronti di un esercizio pubblico sarà disposta anche la chiusura: era già stato sanzionato a gennaio per lo stesso motivo, assieme a otto clienti presenti a un brindisi di compleanno e sanzionati per non aver rispettato la normativa (due sanzionati per ubriachezza manifesta). Altri locali presenti nella zona sono risultati in regola.