dal nido alle medie. Oltre ai quelli ‘generali’, ci sono a disposizione anche aiuti economici per l’attività scolastica. Partiamo con i contributi per il nido e i servizi integrativi e sperimentali per la prima infanzia dedicati ai residenti dell’Ambito.
Dal 1 settembre ed entro il 30 novembre, si potrà fare domanda per l’abbattimento delle rette (sono esclusi baby-sitter, servizi ricreativi e ‘Sezioni Primavera’) sostenute tra il 1 settembre 2013 e il 31 agosto 2014. Il beneficio – cumulabile con altri contributi e agevolazioni fino alla concorrenza della spesa e che potrà essere richiesto dalle famiglie con un Isee non superiore ai 35mila euro, che hanno pagato integralmente le rette e delle quali almeno un genitore ha lavorato in regione da almeno 1 anno continuativo – ha un importo massimo di 1.800 euro per bimbo in una misura compresa tra il 30 e il 40 per cento della spesa nel caso di Isee fino a 20mila euro o tra il 40 e il 60 se l’Isee è compreso tra 20mila e 35mila euro. Alla domanda, da consegnare ai Servizi sociali del Comune di Udine in via Gorghi, via fax (0432-242520), tramite raccomandata o email pec ([email protected]), dovranno essere allegati copia della carta d’identità (se non portati personalmente), dell’attestazione Isee, delle fatture e del permesso o carta di soggiorno per gli stranieri. Nel caso delle materne, invece, gli stanziamenti comunali sono ‘invisibili’ alle famiglie, nel senso che i fondi sono versati direttamente alle 21 scuole paritarie (per lo più parrocchiali) della città e servono ad abbattere il costo della frequenza.
Veniamo alla scuola vera e propria. Per medie ed elementari ci sono contributi per i libri di testo. Nel caso dei primi 5 anni di scuola, il Comune dà alle famiglie un ticket (fino a due anni fa era in vigore il complicato sistema delle cedole) spendibile nelle librerie della città e con il quale è possibile acquistare solamente i testi adottati. Per le medie, invece, l’aiuto è indiretto, vale a dire che palazzo D’Aronco eroga un contributo ai vari istituti cittadini che, tenendo conto dell’Isee familiare (non tutti vi possono accedere), emanano dei ‘mini-bandi’.
Il Comune prevede anche agevolazioni per i servizi di pre e postaccoglienza, doposcuola e mensa (per il prossimo anno scolastico, i bambini che ancora non si sono iscritti alla mensa sono circa mille e gli uffici consigliano i genitori di non aspettare l’ultimo momento utile così da evitare code agli sportelli), quantificati a seconda dell’Isee e del numero dei figli di ciascun nucleo familiare. Data la complessità del sistema di sconti, rinviamo il lettore al sito: http://www.comune.udine.it/opencms/opencms/release/ComuneUdine/cittavicina/bambini/servizi_educativi/servizi/contributiHoc.html.
Infine, una buona notizia per chi avrà la Carta Famiglia attiva quando i figli inizieranno il doposcuola (22 settembre). Il prossimo anno scolastico, infatti, saranno abbuonate da 1 a 4 mensilità, a seconda dell’intensità di beneficio. Le famiglie non devono fare nulla, se non chiedere la carta qualora non l’avessero: l’agevolazione sarà attivata d’ufficio e non sarà necessario presentare domanda.