La Provincia dichiara guerra all’erba alta e a quella infestante presente nei plessi scolastici di propria competenza del territorio. E lo fa attraverso un piano di sfalcio che garantirà al suono della prima campanella di settembre scuole “tirate a lucido” per l’inizio del nuovo anno scolastico. «Si tratta di un lavoro di non poco conto – commenta l’assessore provinciale Carlo Teghil – visto che la stagione particolarmente piovosa ha fatto sì che si verificasse una crescita eccezionale dell’erba. C’è da dire inoltre che quest’anno la Provincia deve affrontare l’emergenza anche con fondi propri stante la diminuzione dei fondi concessi da parte della Regione». In questi giorni, dunque ha preso via il piano nel quale saranno impegnati oltre agli operai della Provincia anche lavoratori socialmente utili. Per quanto riguarda gli istituti del capoluogo – sono compresi tutti gli istituti del Centro Studi, quelli del polo via Diaz/Renati, nonché il polo ovest di viale Monsignor Nogara – l’attività è gestita con la collaborazione di 2 manutentori che hanno a disposizione mezzi semiprofessionali – 1 trattorino, 1 falciatrice, 2 decespugliatori -, oltre a collaborazioni collaterali del personale Orto Botanico (per le aree tra via Aspromonte/ sede Marinelli sede V.Galilei), e di un Lsu. Per quest’area, secondo quanto riferito dagli uffici, al momento non risultano situazioni di ricrescita oltre 30 centimetri. Si provvederà alla programmazione dell’ ultimo passaggio a partire dal primo settembre. Situazione sotto controllo anche nel Medio Friuli – San Daniele, Cividale e Gemona – dove è stato organizzato uno sfalcio generale su tutte le sedi, che sarà eseguito poco prima dell’avvio dell’anno scolastico. Per l’Alto Friuli – Tolmezzo e Tarvisio – a Tolmezzo è appena stato eseguito uno sfalcio che ha compreso tutti gli istituti presenti. Sia per Tolmezzo che per Tarvisio si provvederà alla seconda “passata” poco prima dell’avvio dell’anno scolastico. Per quanto riguarda infine i plessi del Basso Friuli, ci saranno in generale due sfalci: uno a metà fine agosto (a Codroipo le scuole sono state ripulite il 12 agosto scorso, a Lignano e Latisana la gara per affidare i lavori scade il 21 agosto prossimo), e una prima dell’avvio dell’anno scolastico. Per tutti gli istituti – sono compresi anche quelli di San Giorgio, Palmanova e Cervignano -, il Servizio edilizia della Provincia provvederà comunque all’ultimo sopralluogo prima dell’inizio dell’anno scolastico ovvero la prima settimana di settembre -, per ogni necessità evidente. «Un quadro complesso quello gestito da questo ente – chiosa Teghil – visto che è evidente che le necessità di sfalcio sono superiori alla disponibilità e priorità manutentive presentate dal patrimonio scolastico, anche per la costante riduzione di fondi e spazi finanziari concessi dalla Regione».
Gli istituti superiori si preparano per il rientro di settembre, ma mancano i soldi
La Provincia di Udine ha avviato i lavori di sfalcio. Teghil: "Operazione complicata dal fatto che la Regione ha ridotto fondi e spazi finanziari"
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