Aveva radunato un vero e proprio arsenale da guerra che aveva nascosto a casa della nonna e della madre, nell’Isontino. Ma i suoi movimenti non sono passati inosservati ai Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Gorizia, che hanno scoperto le armi. Nei guai un 29enne goriziano, che era già agli arresti domiciliari, da settembre, per possesso di banconote false da 50 euro e di un’ingente quantitativo di droga. Il giovane era stato pizzicato in occasione di ‘Gusti di frontiera’, quando aveva cercato di smerciare i soldi falsificati. Erano spuntati vari armamenti da guerra, risalenti ai due conflitti mondiali.
Nelle due abitazioni, nascoste all’insaputa delle due donne, i militari hanno sequestrato un lanciarazzi di fabbricazione jugoslava, due bombe a mano, proiettili di artiglieria, un machete e quattro casse per il trasporto dei lanciarazzi. All’arsenale, i Carabinieri sono arrivati proprio grazie alla precedente indagine, tramite analisi del pc e dei telefoni cellulari usati dal 29enne.