Proseguono i trasferimenti di stranieri richiedenti asilo, la cui domanda è di competenza di un altro Stato membro dell’Unione europea. Questa mattina, il personale della Questura di Gorizia ha accompagnato due cittadini pakistani giunti nel capoluogo isontino a febbraio per presentare domanda di protezione internazionale. I rilievi Eurodac, grazie alle impronte digitali, hanno permesso di scoprire che avevano già presentato richiesta in Germania. La Polizia ha quindi chiesto e ottenuto in tempi brevissimi i decreti di trasferimento, effettuando oggi il trasferimento di entrambi, una volta scaduti i termini per il ricorso.
Nelle prossime settimane saranno effettuati altri trasferimenti verso Germania e Austria, via terra e via aerea. I dati confermano che il trend di arrivi è in forte diminuzione: dai 302 registrati a gennaio si è passati ai 70 di aprile, una media di appena due persone al giorno.
Tre sono i fattori principali: la velocità delle operazioni di foto-segnalmento e il contestuale avvio della richiesta di presa in carico verso lo Stato competente ai sensi del regolamento di Dublino; la notifica del decreto di trasferimento a distanza di appena 15 giorni dall’arrivo del migrante; l’impossibilità di accedere alla locale commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, qualora abbiano già fatto richiesta.