Rafforzare e migliorare l’immagine del commercio cittadino e, di conseguenza, rilanciare la città. Anche e soprattutto in chiave turistica. Questo impareranno – o almeno si impegneranno a farlo – i commercianti e gli esercenti goriziani che tornano, per così dire, sui banchi di scuola per partecipare ai corsi e agli incontri formativi promossi nell’ambito dei progetti legati al piano ‘B’ del Pisus. Quello, per intenderci, votato al marketing territoriale.
Nei giorni scorsi in Municipio, a Gorizia, si è svolto un primo incontro introduttivo del progetto di formazione, che vede il coinvolgimento in particolare di tre realtà imprenditoriali: Infofactory, Punktone e Uelcom. Imprese che mettono a disposizione di commercianti ed esercenti le conoscenze dei loro professionisti per scoprire come e con quali strumenti curare meglio il marketing e l’immagine dei propri negozi e locali, accogliere i visitatori, ‘coccolarli’ e far loro apprezzare i propri prodotti. Creando, in definitiva, un circolo virtuoso che porterà ad attrarre maggiore clientela in città, animandola e rilanciandola dal punto di vista economico e turistico. Obiettivi ambiziosi e non raggiungibili evidentemente in poco tempo, o senza impegno e sacrificio,ma non è un caso se su questi progetti del Pisus il Comune di Gorizia abbia puntato forte.
“Il percorso è appena iniziato, e sarà lungo e articolato – spiega Arianna Bellan, assessore comunale alle attività produttive, a Gorizia, che ha incontrato nei giorni scorsi i partecipanti ai corsi nella sala del Consiglio -. La prima riunione è stata solamente preparatoria in vista dei momenti di formazione che coinvolgeranno commercianti ed esercenti, da una parte, ed esperti di marketing e promozione, dall’altra. I primi avranno così la possibilità di migliorare la loro capacità di proporsi sul mercato, e valorizzare il tanto che hanno da offrire. E noi crediamo che questo sia un tassello fondamentale per la crescita di tutta la città”. Del resto i fondi Pisus sono stati utilizzati in primis per migliorare strutturalmente la città, rendendola più bella. E adesso tocca ai ‘contenuti’. Venendo nello specifico ai contenuti del programma di formazione, Infofactory si occuperà di accrescere la mentalità imprenditoriale degli esercenti, dotando loro di strumenti dedicati.
Punktone, invece, lavorerà sulla creazione di un vero e proprio marchio cittadino che possa veicolare l’immagine e l’offerta commerciale goriziana e Uelcom sull’importanza del potenziamento dell’offerta per attrarre un numero sempre maggiore di clienti. “La risposta dei professionisti goriziani? Mi è sembrata convinta e molto positiva – dice Arianna Bellan -. Ci sono interesse e disponibilità da parte di molti, che si dimostrano aperti alle novità e capiscono l’importanza di aggiornarsi costantemente”. Per i risultati, invece, bisognerà ancora attendere. A breve il programma formativo si concretizzerà nelle prime lezioni, poi spetterà ai singoli mettere in pratica quanto appreso, e unire le forze in nuove iniziative di promozione del territorio.