Dopo gli sgomberi, a Gorizia è arrivata la protesta, silenziosa, ma molto rumorosa, dei migranti. Una settantina di persone, infatti, ha trascorso la notte di fronte alla Prefettura, per manifestare contro l’ordinanza anti-bivacchi del Sindaco Rodolfo Ziberna, che nei giorni scorsi ha allontanato i profughi dalle aree verdi cittadine, in particolare dal Parco della Valletta del Corno.
Diversi ‘ospiti abusivi’ del giardino pubblico, ieri si erano diretti verso le sponde del Fiume Isonzo, nella cosidetta ‘Giungla’, cercando una sistemazione nella zona, che già più volte ha offerto rifugio ai migranti.
“Sul siparietto di ieri – commenta il primo cittadino di Gorizia – ci sono cose che non capisco, ad esempio chi abbia indirizzato i migranti proprio lì… Anche perchè, tra l’altro, il Prefetto non è in sede e, comunque, non potrebbe fare nulla. In questo momento ci sono circa 150 persone in città fuori convenzione, ovvero senza un posto in struttura. Ma questa manifestazione non ci farà cambiare linea: i vigili continueranno con la politica della ‘dissuasione’, ovvero sgomberando qualsiasi bivacco nelle aree cittadine. E da questa sera annuncio anche la chiusura ufficiale del Parco della Valletta del Corno”, conclude Ziberna.