La Polizia di Stato di Gorizia ha individuato i piromani che, negli ultimi mesi, hanno provocato una raffica d’incendi in città, suscitando grande preoccupazione nei residenti. Si tratta di un gruppetto di minorenni che, dopo aver rubato del comune disinfettante in gel alcolico, lo utilizzavano per appiccare il fuoco nei ‘bersagli’ individuati.
Il primo episodio risale al 20 dicembre, quando era stato incendiato il vano ascensore di un condominio di viale XXIV Maggio. Sono, poi, seguiti più di una decina di roghi dolosi che hanno interessato, tra l’altro, le porte di abitazioni private, la chiesa di San Rocco, quella di Sant’Ignazio e quella del Duomo, tutti commessi cospargendo le superfici con liquido infiammabile, prima di appiccare il fuoco.
Immediatamente sono iniziate le indagini per risalire agli autori. Con un lavoro di analisi e raffronto di immagini tratte da impianti di videoripresa e alcune utili testimonianze, la Squadra Mobile ha individuato i protagonisti dei primi episodi. Ad analogo risultato sono giunti i Carabinieri e la Polizia Locale, interessati per l’intervento e la successiva denuncia di altri fatti.
La buona e consolidata collaborazione ha permesso un raccordo fra i diversi investigatori che, per ogni fatto, hanno segnalato i responsabili alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste. I genitori dei ragazzi, convocati in Questura, sono stati invitati a un’attenta vigilanza affinché simili incresciosi fatti non abbiano a ripetersi.
Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha accolto con grande sollievo la notizia dell’individuazione degli autori dei diversi mini-incendi avvenuti negli ultimi mesi. “Intorno a questi fatti, che hanno coinvolto abitazioni private e chiese, si era creata molta preoccupazione in città – rimarca il sindaco-, anche perchè è solo un caso che non ci siano stati maggiori danneggiamenti visto che c’era di mezzo il fuoco”.
“Certamente questi ragazzini non si sono resi conto della grande stupidaggine che hanno fatto e dei rischi che loro stessi hanno corso giocando a fare gli incendiari. La sfida sarà farli diventare consapevoli di questo. Non solo con una punizione esemplare, ma portandoli a ragionare sull’accaduto. Voglio ringraziare sentitamente la Questura, con la Squadra Mobile, i Carabinieri e la Polizia locale che, attraverso un’azione sinergica hanno individuato gli autori degli inquietanti episodi rassicurando la città”, conclude Ziberna.