Proseguono a cura degli operatori della Polizia di Stato dell’ufficio immigrazione della Questura di Gorizia le operazioni periodiche di trasferimento dei cittadini stranieri ‘dublinanti’, ovvero chi ha richiesto il riconoscimento della protezione internazionale a Paesi dell’Unione europea. Il tutto ha preso avvio a partire dagli ultimi mesi del 2017, quando Gorizia è stata meta dell’afflusso di un considerevole numero di stranieri, per lo più di nazionalità pakistana e afghana, che, provenendo direttamente da altri Paesi europei dove avevano già presentato la richiesta di asilo politico, formalizzavano nuovamente analoghe richieste.
Le operazioni, grazie all’accelerazione delle procedure amministrative, hanno avuto un primo impulso durante la prima metà del 2018 e hanno permesso, fino al mese di luglio 2018, il trasferimento complessivo di circa 40 migranti. Di questi, un quarto hanno lasciato autonomamente il territorio nazionale, mentre per i restanti è stato necessario disporre un servizio di accompagnamento alla frontiera.
Nel periodo successivo sono stati presentati diversi ricorsi contro i trasferimenti che hanno comportato un sensibile rallentamento delle procedure, dovendo attendere gli esiti delle decisioni dell’autorità giudiziaria. Nelle ultime settimane, risolti i ricorsi, la Questura si è impegnata a concretizzare i trasferimenti, di cui 4 solo negli ultimi 20 giorni verso la Germania e l’Austria.
La situazione è sotto controllo e monitorata attentamente da Questura e Prefettura e non presenta criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica. Proseguirà, inoltre, la collaborazione tra la Questura e il settore di Polizia di Frontiera agli ex valichi confinari con la Slovenia volta a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina.