L’introduzione del Green Pass ‘base’ sui mezzi di trasporto – ovvero quello che si può ottenere anche da tampone, oltre che se vaccinati o guariti dal Covid – rappresentava uno dei banchi di prova più temuti rispetto al nuovo decreto, da oggi in vigore in tutta Italia. La prima giornata? E’ andata complessivamente bene.
Gli utenti regionali si sono dimostrati nella stragrande maggioranza molto collaborativi, in particolare nel capoluogo regionale (l’area, tra l’altro, dove è più alto il tasso di utilizzo del trasporto pubblico). I controlli interforze predisposti sulla base delle indicazioni dei vari Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza hanno previsto l’impiego di pattuglie di Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia locale, sempre alla presenza di un addetto delle aziende di trasporto del Tpl Fvg. Le verifiche sono state compiute a terra e non sugli autobus, e soprattutto in una fascia oraria non proprio di punta.
In generale, sono state poche le sanzioni a passeggeri non in possesso della certificazione, tra le quali un ragazzino straniero a Trieste. A Pordenone, come da disposizioni del Questore Marco Odorisio, la Polizia Locale ha eseguito controlli all’autostazione di Maniago. Alle 7.45 è stato controllato un passeggero che scendeva da un pullman: è risultato senza Green Pass, gli è stata contestata la violazione prevista dal decreto.