Lunedì Touria Errebaibi, la donna marocchina udccisa assieme alla figlia Hiba, dal marito Abdelhadi Lahmar – si era rivolta ai Carabinieri perché temeva che il marito portasse in Marocco la figlia. La conferma arriva dal Comando provinciale dell’Arma di Pordenone. “Ci ha detto – hanno spiegato i Carabinieri all’Ansa – di volersi separare perché litigava col marito che talvolta diventava violento. Non voleva presentare denuncia, ma era in cerca di un consiglio, temeva che il consorte potesse portare la bambina in Marocco”. I militari lo stesso giorno hanno convocato l’uomo in caserma. Abbiamo chiesto al marito di passare da noi – informano i militari dell’Arma – e ci è sembrato tranquillo. Ha rassicurato sulla volontà di restare in Italia e si era detto persuaso che fossero incomprensioni momentanee, confermate dal fatto che la moglie non l’aveva nemmeno denunciato”. Prima di congedarsi, i Carabinieri hanno anche ammonito l’uomo nel mantenere un comportamento adeguato; Lahmar si è mostrato tranquillo ed ha affermato di essere legatissimo alla moglie e alla bambina.
I Carabinieri lunedì avevano convocato Lahmar
La donna uccisa dal marito temeva che l'uomo scappasse con la figlia in Marocco e si era rivolta all'Arma
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