L’occupazione dei laureati è in calo ovunque, ma i neo-dottori che hanno conseguito il titolo all’Università di Udine continuano a trovare lavoro di più rispetto alla media nazionale. Dai dati dell’ultima indagine Almalaurea, presentati a Bologna il 10 marzo, emerge infatti che a un anno dal titolo lavora il 53 per cento dei laureati all’ateneo friulano, a fronte del 44 per cento della media nazionale. Nello specifico, ha un’occupazione il 50 per cento dei laureati triennali e il 61 per cento dei laureati magistrali a un anno dal titolo, a fronte rispettivamente del 41 per cento e del 54 per cento a livello nazionale. Percentuali che salgono al 76 per cento dei laureati magistrali a tre anni dal titolo conseguito nell’ateneo del capoluogo friulano (contro il 72 per cento della media italiana) e all’89 per cento a cinque anni dal titolo ottenuto a Udine (a fronte dell’82 per cento della media italiana).
Il XVI rapporto Almalaurea, che a livello nazionale ha riguardato quasi 450mila laureati delle 64 università aderenti al consorzio, ha coinvolto, con un tasso di risposta dell’88 per cento, 1.772 laureati triennali e 827 laureati magistrali nel 2012 all’ateneo di Udine e che hanno risposto al questionario nel 2013 e 706 laureati magistrali, con un tasso di risposta del 79 per cento, che hanno ottenuto il titolo nel 2008 e sono stati intervistati dopo cinque anni.
Laureati triennali. Del 50 per cento degli occupati triennali dell’Università di Udine, il 37 per cento è dedito solo al lavoro, mentre il 13 per cento è anche iscritto alla laurea magistrale. Il 33 per cento, invece, si dedica completamente allo studio di un corso di laurea magistrale. Il 13 per cento dichiara, infine, di essere alla ricerca di un lavoro. Il lavoro stabile – contratti a tempo indeterminato e lavoro autonomo – coinvolge, a un anno dalla laurea, 31 laureati occupati su cento di primo livello di Udine (la media nazionale è il 34,5 per cento). Gli occupati che non hanno un lavoro stabile rappresentano il 69 per cento (prevalentemente con contratto a tempo determinato, mentre il 9 per cento lavora senza contratto). Chi lavora guadagna in media di 1.021 euro mensili netti (la media italiana è pari a 997 euro).
Laureati magistrali. Dopo il conseguimento del biennio magistrale, il 12 per cento dei laureati continua la formazione (13,5 per cento a livello nazionale). Chi cerca lavoro è il 26,5 per cento dei laureati magistrali di Udine, contro il 31 per cento dei laureati a livello nazionale. A un anno dalla laurea, il lavoro è stabile per 26 laureati occupati su cento di Udine, mentre la media nazionale è del 35 per cento. La precarietà riguarda il 73 per cento del collettivo (prevalgono i contratti a tempo determinato, mentre il 5 per cento è senza contratto). Il guadagno è in linea con la media nazionale: 1.057 euro mensili netti, contro i 1.038 del complesso dei laureati magistrali.
A cinque anni. Con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo, le performance occupazionali migliorano. L’89 per cento è occupato, valore di sette punti superiore al tasso di occupazione nazionale, fermo all’82 per cento. Il 4 per cento risulta ancora impegnato nella formazione (è il 6 per cento a livello nazionale). Chi cerca lavoro è il 7 per cento contro l’11,5 per cento del complesso dei laureati. La quota di occupati stabili cresce tra uno e cinque anni dal titolo, raggiungendo il 76 per cento degli occupati (la media nazionale è del 73 per cento). Le retribuzioni nominali arrivano, a cinque anni, a 1.452 euro mensili netti (a livello nazionale il guadagno medio è di 1.383 euro).