Quei lavori, per la variante di Dignano, l’hanno mandata in ospedale. Franca Pradetto, che vive assieme al marito Aureliano Del Fabbro in via Banfi 21, a poche decine di metri dal cantiere, è finita al pronto soccorso per i continui stati d’ansia che il rumore, le vibrazioni e le paura di vedere cedere la casa le stanno dando da tempo.
A raccontare la storia è il marito Aureliano. “Mia moglie è stata ricoverata d’urgenza qualche giorno fa a San Daniele per una serie di malesseri avvertiti in seguito alle vibrazioni che provoca il cantiere e che fanno letteralmente ballare la casa”, spiega Del Fabbro. “La paura per lei è tanta che ha avvertito dolori al petto e attacchi di panico. Giovedì sera è stata dimessa ma non sta ancora bene. Secondo i medici è colpa di uno stato ansioso”. Nel mirino c’è l’opera che avanza lì a fianco. “Ci sta rovinando al vita – dice l’uomo – e non ci sentiamo tutelati”.
Il progetto, per aggirare il centro di Dignano, prevede la costruzione di una bretella di 1,2 chilometri che parte da una nuova rotatoria prevista sulla strada regionale 464 in prossimità del tratto finale del ponte di attraversamento del Tagliamento. Il costo ammonta a 22,6 milioni di euro. I lavori, sotto il controllo di Fvg Strade avanzano in piena regola e i disagi arrecati potrebbero essere solo temporanei.
Ma le crepe che si stanno formando sulla casa non lasciano tranquilli i del Fabbro. “Siamo costretti, a volte, a vivere in una roulotte in giardino – sottolinea il signor Aureliano – perché sul tetto c’è una lesione e non i sentiamo sicuri. Questa casa l’abbiamo costruita con anni di sacrifici e lavoro. E anche abitanti della zona presto potrebbero avvertire le nostre stesse perplessità”.