Il popolo ‘no vax’ si è dato nuovamente appuntamento in piazza, prima a Udine, nella mattinata, e poi a Trieste, nel tardo pomeriggio, sfidando la pioggia e le sanzioni.
La manifestazione udinese, organizzata tramite i social, si svolge a poca distanza da quella ‘non preannunciata’ di sabato a Trieste, per la quale il Prefetto Annunziato Vardè, al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza di ieri, ha annunciato multe pesanti per organizzatori e partecipanti.
La pioggia e le possibili sanzioni non hanno fermato i duecento manifestanti friulani che si sono ritrovati nel parco di Chiavris, con striscioni e cartelli. Anche in questo caso, la mobilitazione – che si è svolta simbolicamente nel giorno dell’entrata in vigore del Super Green Pass per i lavoratori Over 50 – non era stata autorizzata.
“Nei giorni scorsi – si legge nella nota diramata dalla Questura di Udine – alcuni cittadini udinesi avevano preavvisato una manifestazione in forma di corteo per le vie della città contro le vigenti norme anti-Covid. Il Questore, negata l’autorizzazione al corteo, non consentito dalla legge nell’attuale situazione pandemica, aveva autorizzato un presidio in forma statica in piazza I Maggio dalle 10 alle 13”.
“Nonostante il divieto imposto, circa 200 persone si sono radunate alle 10.30 in piazzale Chiavris, con striscioni, tamburo e megafono, per sfilare in corteo verso il centro. Solo il tempestivo ed efficace intervento degli agenti della Polizia di Stato e dei militari dell’Arma dei Carabinieri, impegnati in servizio di ordine pubblico, ha impedito il corteo, bloccando sui marciapiedi del piazzale i manifestanti senza ricorrere all’uso della forza e senza blocchi del traffico veicolare. Verso le 13 il gruppo è andato sciogliendosi, facendo così terminare la manifestazione”, precisano ancora dalla Questura.
“Gli autori di condotte penalmente rilevanti saranno identificati e denunciati, mentre sarà sanzionato chi ha commesso illeciti amministrativi”.
“Un uomo responsabile d’intralcio della circolazione stradale – illecito amministrativo punito con la sanzione del pagamento di una somma da mille a 4mila euro – è stato condotto in Questura per essere identificato, perché sprovvisto di documenti; è stato anche multato per non aver voluto indossare la mascherina all’interno degli uffici”.
Dopo quella di sabato, una nuova protesta no Green pass è andata in scena anche nel capoluogo regionale. Il presidio, come annunciato dai promotori attraverso i social, era in programma alle 18 nella centrale piazza Unità, interdetta alle manifestazioni e blindata con transenne e forze dell’ordine.
Arrivando all’appuntamento alcuni manifestanti si sono fermati sul marciapiede del lungomare che dà sulla piazza, urlando ‘area libera’ davanti alla Polizia in tenuta anti sommossa. Altri, oltre 300, hanno dato vita a un corteo sfilando nell’area pedonale circostante la piazza e sui marciapiedi con in testa lo striscione ‘Assieme agli Over 50, no obbligo vaccinale, no Green pass’.
Poi il gruppo è sceso in strada occupando la porzione di lungomare davanti a piazza Unità. Dopo alcuni minuti è partito un nuovo corteo che ha prima attraversato l’area pedonale per poi raggiungere la centrale via Carducci, bloccando di fatto il traffico. Sul posto la Polizia locale.
Lungo il tragitto e durante i primi momenti di protesta i manifestanti hanno più volte scandito slogan come ‘no Green pass’ e ‘no ricatti sul lavoro’. Il corteo si è poi concluso in piazza Oberdan, sotto la sede del Consiglio regionale, verso le 20.