“La Resistenza fu un movimento davvero popolare, l’espressione di un movimento corale che ha cementato l’appartenenza nazionale; e il 25 aprile è un patrimonio comune, è storia di tutti gli italiani, una data da celebrare in spirito di pace con l’orgoglio per quanti seppero combattere e resistere e con l’omaggio a chi ha dato la propria vita”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, intervenuto martedì 28 alla cerimonia in ricordo dei tredici cittadini fucilati per rappresaglia dalle truppe naziste a Terzo di Aquileia il 28 aprile del 1945.
“La libertà, la giustizia, la democrazia – ha continuato Iacop nell’orazione ufficiale – sono il dono lasciato dalla Resistenza, dai suoi protagonisti più straordinari e anche dai tredici martiri di Terzo”.
Iacop ha evidenziato anche i rischi del particolare momento storico, in cui “ognuno deve fare la propria parte con onestà e responsabilità e la classe dirigente ha il dovere di dare l’esempio affinché la distribuzione dei sacrifici necessari non risulti sbilanciata in modo intollerabile”. Il presidente ha anche auspicato un riavvicinamento dei giovani alla politica e posto l’accento sull’importanza dell’idea europea, nata anche dalla lotta di Liberazione.
Iacop ricorda fucilati di Terzo di Aquileia
Cerimonia in ricordo dei 13 cittadini uccisi per rappresaglia dalle truppe naziste, il 28 aprile del 1945
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