E’ stato dientificato il corpo senza vita rinvenuto un mese fa, il 30 ottobre scorso, dopo la segnalazioen di alcuni utenti in transito sull’Autostrada A23 sulla carreggiata nord, nel territorio del Comune di Pagnacco.
Gli accertamenti sul telefono cellulare rinvenuto sul corpo dell’uomo, hanno permesso di recuperare alcuni importanti file vocali registrati dallo stesso. Dall’esame delle chiamate effettuate e ricevute è stato possibile ricostruire gli ultimi spostamenti dell’individuo, ma soprattutto di identificarlo. Si tratta di un cittadino iracheno nato nell’anno 1994.
Al fine di accertare senza ombra di dubbio quanto appurato in occasione delle indagini, è stato richiesto alle Autorità Consolari Irachene di Roma di confermare ed accertare l’identità del defunto. Grazie agli accertamenti svolti ed al contatto con il Consolato si è riusciti a contattare uno zio del defunto nato in Irak e ora cittadino tedesco, e il nipote residente a Bolzano, i quali hanno identificato il giovane.
La vittima, dopo essersi fermata per alcuni mesi in Grecia, era riuscita a imbarcarsi abusivamente dal Porto della città di Igoumenitsa (Grecia) su una nave non meglio identificata, per poi giungere in Italia nel porto di Venezia e qui salire di nascosto a bordo di un autocarro, diretto in Germania.
La meta finale che l’uomo intendeva raggiungere era in realtà l’Inghilterra, ma il giovane si deve essere accorto in ritardo di essere salito su un veicolo con itinerario diverso da quello prefissato. Accortosi dell’errore, comunicava con messaggio vocale registrato che appena possibile sarebbe “buttato” dal mezzo in marcia per poi cambiare itinerario. Manovra azzardata che gli è risultata fatale. L’impatto con il suolo, infatti, ne ha causato la morte.
Espletate le pratiche di identificazione, i congiunti potranno traslare la salma nella sua terra d’origine dove potrà avere una degna sepoltura.