Il Bilancio di previsione 2015 del Comune di Pordenone, che pareggia a 115.221 milioni di euro, è stato approvato nel corso della seduta del Consiglio Comunale di lunedì 13 aprile con 24 voti a favore e 8 contrari. Con analoghi numeri sono stati approvate le modifiche al regolamento per la disciplina della Iuc (Imposta Unica Comunale), con alcuni articoli, fra gli altri, finalizzati alla sburocratizzazione per le utenze domestiche legate alla residenza anagrafica e alle agevolazioni speciali per le utenze non domestiche di alcune categorie che conferiscono gli alimenti non scaduti alle onlus con finalità di assistenza sociale e beneficienza. Stesse votazioni anche per confermare, come lo scorso anno, le aliquote e le detrazioni dell’Imu, della Tasi, il piano economico finanziario relativo ai costi di gestione dei rifiuti, le tariffe della TARI e il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, mentre la delibera di conferma dei correttivi per il calcolo delle tariffe Tari per alcune categorie economiche la 22, 23,. 24, e 27) è stata approvata con 24 voti a favore, uno contrario e 6 astenuti.
Il presidente del Consiglio Nisco Bernardi ha avviato i lavori invitando l’assessore al bilancio Renzo Mazzer ad illustrate i contenuti delle singole le delibere, poiché il documento del Bilancio era già stato presentato nella precedente seduta del Consiglio. Ad integrare la relazione dell’assessore al bilancio e a rispondere ad alcune richieste di precisazione avanzate da alcuni consiglieri sono intervenuti gli assessori Nicola Conficoni, (riduzione dei rifiuti rispetto all’anno scorso per la presenza dell’Adunata Alpini), Flavio Moro ( cessione di alcune aree all’Ater) e Flavia Rubino (pronti ad avviare una causa per riscuote il credito che il Comune vanta dallo Stato per i pasti pagati agli insegnati).
Gli interventi sono stati aperti con le considerazioni del consigliere Francesco Giannelli (con diverse considerazioni , tra le altre sulla situazione del piano regolatore e sulla mancanza di fognature), Giuseppe Pedicini, (cultura elemento di sviluppo ma ricercare un’ imprenditoria culturale e rammarico perché in tanti anni non è stato fatto partecipe di un cambiamento nuovo), Elio Rossetto (il bilancio consente di dare certezza della programmazione e l’avvio agli interventi previsti), Franco Dal Mas (pensare ad aliquote ragionevoli poiché la buona amministrazione si misura anche sulla fiscalità),
Giovanni Franchin (nella redazione per la prima volta è stata applicata l’armonizzazione del bilancio fondamentale per costruire le UTI), Emanuele Loperfido (fra gli altri argomenti non sono state raggiunti gli obiettivi per sostenere l’imprenditorialità giovanile e la rivitalizzazione del commercio in centro e con altri consiglieri sollevata la questione telecamere), Roberto Freschi (sulla cultura si è fatto tanto con poche risorse ma è necessario comunicarlo), Gregorio Martino ( la riduzione dell’indebitamento consentirà di avere maggiori risorse nel futuro), Loris Pasut (ci vuole una politica innovativa lungimirante perché se la città è governata bene i giovani non se ne vanno), Mara Piccin ( contrariamente a quanto si pensa i trasferimenti regionali si sono incrementati e la pressione fiscale è aumentata), Giovanni Del Ben ( critico su come sono state redatte alcune voci sulla gestione del personale e sulla collaborazione con altri enti), Marco Salvador (incentivare la proposta politica e rilancio dei territori attraverso l’autonomia finanziaria e di gestione), Riccardo Piccinato (importiamo disperati ed esportiamo laureati ed è necessario contenere alcune spese su interventi da considerarsi non prioritari), Bruno Piva (la criminalità in città è ben controllata), Orsola Chiaradia, (organizzate interessanti attività culturali e la biblioteca è fulcro e centralità anche per il territorio circostante), Sonia D’Aniello (è un bilancio di rassegnazione senza indirizzi politici e senza grandi investimenti su energie rinnovabili), Francesco Ribetti (solo per una battaglia politica avremo un ospedale di serie B e si deve riflettere sul costo delle strutture culturali) ed infine in fase di dichiarazione di voto Fausto Tomasello ha manifestato sostegno al bilancio ben costruito e Mario Bianchini ha annunciato che verrà istituito un fondo di 5 milioni di euro, in obbligazioni bancarie, con l’istituto che si impegna a erogare mutui a tassi agevolati alle piccole e medie imprese.
In fase di replica l’assessore al Bilancio Renzo Mazzer, fra le altre precisazioni ha ricordato che le fognature non sono più di competenza del Comune, che le fibre ottiche sono inserire nel Pisus, che le farmacie svolgono un servizio sociale, che sono stati presentati 28 progetti europei ora in attesa di risposta, e che sono previsti 70 mila euro per porre in sicurezza la sede del giudice di pace in attesa di trasferimento. In materia di sicurezza ha concluso, le telecamere vanno sì installate, ma devono essere gestite bene per risultare efficaci. Oggi ne sono installate 52 in città e 230 nei parcheggi sotterranei e in struttura.