Con l’Italia zona rossa, Austria e Slovenia intensificano i controlli al confine che, di fatto, non sono più liberamente aperti. Sulla decisione dei Paesi vicini interviene anche il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. “Cari amici, proprio in questi momenti ho appreso che la Slovenia, Paese che sta conoscendo a sua volta una diffusione dei contagi e che sta adottando misure di contrasto, compresa la chiusura di tutti i casinò, ha deciso di chiudere i confini con l’Italia e fra poche ore non si potrà più attraversare la frontiera. Al di là del fatto che, se la situazione non fosse drammatica, verrebbe da sorridere al pensiero che a far chiudere nuovamente i confini sia stato un virus, dopo tutte le battaglie fatte per evitare nuovi muri, il provvedimento fa capire quanto il momento sia difficile e ormai non ci sia distinzione fra zone con alto tasso di contagiati e zone con casi limitati come la nostra, dove le persona positive sono cinque, tutte in buone condizioni”.
“Voglio anche confermare che la collaborazione, il sostegno reciproco e l’amicizia con i sindaci di Nova Gorica e Sempeter Vrtojba prosegue ancora più intensamente e i progetti comuni saranno portati avanti. Insieme a voi, fin dall’inizio, ho affrontato la situazione con la voglia di combattere, senza cedimenti e cosi ho intenzione di continuare, convinto che ne usciremo più forti di prima. Stiamo lavorando per fornire a tutti adeguate informazioni per limitare i disagi dovuti a questi straordinari cambiamenti della nostra vita quotidiana ma ci stiamo anche impegnando perché la nostra economia possa rialzarsi al più presto. Siamo forti perché siamo uniti. Un abbraccio a tutti”, conclude Ziberna.