Alle 14, la costituzione ufficiale della nuova aggregazione fra imprese vinicole, Friuli Future Wines IV, per la promozione sui mercati internazionali. E alle 15.30 un primo forum sulla sostenibilità in viticoltura. Saranno le due anticipazioni, ovviamente a tema, del Friuli Doc della Camera di Commercio di Udine, che anche quest’anno sostiene la manifestazione e partecipa con le sue iniziative nella sede di Friuli Future Forum (via Calzolai 5, angolo via Savorgnana).
Si parte dunque con la firma della nuova Ati, l’associazione temporanea d’imprese del progetto Ocm vino guidata dalla Cciaa di Udine, esperienza unica e prima rete in Italia di oltre 40 imprese vinicole (erano poco più di 20 nella prima edizione del 2010) che scelgono di mettere insieme le forze per una più efficace promozione sui mercati extraeuropei più promettenti. Si proseguirà poi con l’appuntamento delle 15.30, rivolto alle imprese del vinicolo, che vedrà Attilio Scienza, professore di viticoltura all’Università di Milano, Raffaele Testolin, professore di agraria all’Università di Udine, e Marta Colautti, Responsabile Ufficio qualità e certificazioni Vivai Cooperative Rauscedo confrontarsi sulla sostenibilità, con un approccio scientifico e proposte concrete sul prossimo futuro del comparto vinicolo.
Attorno alle 19, poi, si attenderà l’arrivo delle autorità, che faranno tappa nella sede di FFF nel loro tradizionale “tour” alla scoperta delle tante iniziative della kermesse. Dal venerdì alla domenica, Friuli Future Forum racconterà i passaggi più importanti della storia moderna del vino italiano. Gli incontri saranno curati da Walter Filiputti, con un doppio appuntamento, alle 10.30 e alle 16.30. Sabato ci sarà un terzo incontro, alle 18.30. Al mattino saranno anche proposte ricette di alcuni nomi storici della ristorazione friulana. In sede ci sarà poi spazio per conoscere la Guida ai vini delle quattro Cciaa, “The italian wines from Fvg” (in digitale su www.winefriuliveneziagiulia.it), anche tramite il corner di degustazione dei Top Wines premiati nell’ultima edizione.
Il Friuli Doc della Cciaa sarà raccontato su www.friulifutureforum.com, con interviste e materiali multimediali, ma anche su Facebook (Friuli Future Forum) e Twitter (@friuliforum), con l’hashtag #friuliforum. Sul sito sarà anche sempre consultabile il programma con i temi e gli orari dei singoli appuntamenti.