Il sindaco uscente Furio Honsell ha presentato questa mattina il programma elettorale suddiviso in dodici punti e che riportiamo di seguito.
“Una politica nel senso aristotelico, il cui fine è coltivare le virtù dei cittadini della polis – ha spiegato Furio Honsell -. La nostra politica civile è centrata sul rispetto delle persone, migliora il presente per aiutare tutti a progettare un futuro ancora migliore. Nuovi Ideali ci vengono dall’Europa: la libera concorrenza, ma temperata dalle tutele dell’ambiente, della sicurezza, degli utenti, dei consumatori”.
Ecco il programma punto per punto
Il metodo
Il nostro metodo è trasparente, basato sull’ascolto e sul dialogo. Non fatto di slogan, ma che si fonda sul senso di responsabilità, sul coraggio, sulla passione, la tolleranza e la volontà di integrazione. Vogliamo mettere in atto politiche realistiche che eliminino gli sprechi e ogni sovrautilizzo di costose e spesso inutili procedure da parte della burocrazia pubblica.
La città deve essere amministrata quindi da persone che della politica fanno un servizio, che si fanno carico delle sorti collettive e che, soprattutto in un epoca di austerità, sono i primi ad essere frugali.
I valori
• SOCIALI: La collettività come patrimonio sociale, come bene comune, ovvero non tutela delle persone svantaggiate, ma responsabilità di tutti verso tutti.
• LAVORO: incrementeremo i progetti LSU (Lavori Socialmente Utili) e LPU (Lavori di Pubblica Utilità) con la finalità di aumentare i servizi con la prospettiva di valorizzare le competenze che la crisi economica sta sprecando. Potenzieremo i bandi di idee per giovani.
• I BENI COMUNI: sostenere l’azione politica e gestionale verso il gestore unico dell’acqua secondo il principio di solidarietà, ma anche di efficienza, riducendo gli sprechi e il gestore unico dei rifiuti, potenziando la raccolta differenziata spinta.
Le linee guida 2013-2018
• Sostegno alle ATTIVITÀ PRODUTTIVE.
• Azioni a favore dell’avvio ad ATTIVITÀ INNOVATIVE e di INSERIMENTO LAVORATIVO DEI GIOVANI, e degli esclusi dal mondo del lavoro.
• ELIMINAZIONE DEGLI SPRECHI e di ogni sovrautilizzo di costose e spesso inutili procedure da parte della burocrazia pubblica.
• Consolidamento delle azioni perseguite nei settori dell’ECONOMIA SOSTENIBILE, dell’INNOVAZIONE E DELLA TRASPARENZA, dell’Europeismo, dei SERVIZI SOCIALI, assistenziali, scolastici, sportivi, culturali, ricreativi dei cittadini.
• Tutela dell’ambiente e del paesaggio architettonico e naturale, RIGENERAZIONE URBANA attraverso il recupero energetico e prestazionale del patrimonio edilizio esistente, in particolare delle aree dismesse.
Perseguimento di un ruolo europeo per Udine, così come si è caratterizzato in questi 5 anni:
• Udine Città Sana – Udine Healthy City (rete europea OMS)
• Udine Città a misura di anziano – Udine Age-Friendly City (rete europea OMS)
• Udine Città dell’Innovazione – Udine Smart City (progetto UE)
• Udine Città Sostenibile – Udine 202020 (iniziativa UE)
• Udine Città dell’apprendimento – Udine Learning City (progetto UE)
• Udine città della mobilità sostenibile – Udine Active City (progetto UE) Iniziativa 202525
Considerando la città, o meglio le politiche a favore dei cittadini, di chi ci vive e di chi ci lavora, come una sorta di ammortizzatore sociale in grado di ridurre l’impatto della crisi.
AZIONE 1: IL LAVORO E LE IMPRESE
Sviluppo della attività commerciali ed industriali:
• contrazione delle imposte TARES ed IMU per realtà virtuose dal punto di vista dell’efficientamento energetico e del lavoro
• potenziamento dei servizi di parcheggio,
• regolamentazione delle strutture esterne degli esercizi pubblici di intesa con la soprintendenza,
• codice di autodisciplina per locali pubblici,
• potenziamento ZIU e sviluppo dello scalo ferroviario,
• sviluppo del progetto PISUS, Centro Commerciale Naturale e Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile.
Greeneconomy:
• incentivazione dell’utilizzo delle energie alternative: solare termico e fotovoltaico, idroelettrico, geotermico, delle biomasse del verde pubblico per centrali termiche.
• Piano Casa per l’efficientamento energetico delle vecchie abitazioni.
AZIONE 2: MOBILITÀ E RIQUALIFICAZIONE URBANA
L’approvazione del nuovo Piano Regolatore rappresenta uno degli obiettivi raggiunti più qualificanti del passato mandato. Sarà nostro compito perfezionarlo tenendo conto delle nuove esigenze.
Riqualificazione urbana e sostenibilità sociale delle opere pubbliche:
• Ampliamento della zona pedonale del centro storico verso via Mercatovecchio e Piazza Duomo.
• Trasformare piazza Primo Maggio nel nuovo “Giardin Grande” di Udine attraverso il collegamento tra il colle del castello e l’ellisse centrale della piazza, grazie al nuovo parcheggio, la nuova viabilità e l’eliminazione dei parcheggi a raso.
• Incremento degli orti urbani, quali luoghi di aggregazione al centro dei quartieri, completamento del Parco del Cormor e potenziamento del Parco del Torre.
• Recupero delle aree dimesse: della Caserma Osoppo, della Caserma Piave, dell’ex-Percoto e dell’ex Frigorifero.
• Completamento della fase esecutiva dell’operazione innovativa di ristrutturazione dello Stadio Friuli
Il Piano Urbano della Mobilità:
• Sviluppo della rete delle piste ciclabili come possibilità per l’introduzione di nuovi stili di vita e conseguimento dell’obiettivo politico 50.25.25 (ridurre auto, aumentare bus e bici).
• Ridefinizione di linee e percorsi del Trasporto Pubblico Locale a seguito della strutturazione pedonale del centro storico e della rete dei parcheggi in struttura.
• Aumento della sicurezza attraverso introduzione delle “zone a velocità trenta” e potenziamento del servizio delle pattuglie di polizia locale con compiti di controllo.
AZIONE 3: LA CASA
A causa della crisi economica sono sempre più le persone in condizione di disagio abitativo. In tale ottica è necessario:
• potenziare gli interventi di Social Housing, ovvero dell’edilizia a canone concordato, e di Edilizia di Comunità e Co-housing.
• istituire la Commissione Casa dando vita ad un Protocollo d’Intesa tra Comune, Ambito Distrettuale, Ater, Vicini di Casa onlus, Caritas, San Vincenzo, e Parrocchie con l’obiettivo di individuare al meglio i patrimoni abitativi e condividere regole d’accesso.
AZIONE 4: UDINE PULITA: AMBIENTE E TERRITORIO
La difesa della qualità ambientale:
• contrasto all’inquinamento atmosferico ed elettromagnetico. Per questo intendiamo potenziare il piano avviato dall’AMGA per una rete di metano per autotrazione.
• Ulteriore sviluppo degli impianti di teleriscaldamento e cogenerazione.
• Completamento dei programmi di efficientamento energetico e manutenzione dell’illuminazione pubblica, delle strutture scolastiche e degli impianti sportivi minori.
• Gestione dei rifiuti: la realizzazione della fusione NET-CSR è uno dei maggiori risultati che l’Amministrazione uscente può vantare. Ora si tratta allargare la fusione a tutto l’ambito e aumentare ulteriormente il tasso di raccolta differenziata.
La Tutela degli animali:
• Incentiveremo le adozioni dei cani del canile convenzionato, rafforzeremo il controllo delle colonie feline sul territorio, monitoreremo gli animali sinantropi e favoriremo la biodiversità anche animale nelle aree dei parchi urbani.
AZIONE 5: UDINE CITTÀ DELLA CONOSCENZA E PER I GIOVANI
Asili nido:
• In FVG il 16,6% 0-2 usufruisce del servizio di asili nido. A Udine oltre il 30%. Entro il 2018 intendiamo superare il 40%, aiutando le donne e gli uomini nella realizzazione di un progetto familiare.
Scuola primaria e secondaria:
• promuovere l’apprendimento attivo,
• implementare programmi di sviluppo standardizzato di strutture laboratoriali,
• potenziare l’attività di animazione per dell’alfabetizzazione culturale, scientifica, informatica, alimentare e sanitaria della cittadinanza,
• ridurre la percentuale di abbandoni scolastici.
Università:
• L’area prioritaria di intervento rimane quella della residenzialità: opereremo sia per sostenere l’offerta pubblica di alloggi che per bonificare e calmierare l’offerta privata.
I progetti per i giovani:
• Bando di idee per 10 “borse di progettazione” rivolto a under 35 meritevoli
• Codice di autoregolazione d’intesa con gli esercenti per gestire le problematiche della valorizzazione notturna della città nel rispetto delle esigenze dei residenti.
• Progetto “Overnight”, per un divertimento sano e sicuro, volto a ridurre i rischi diretti e indiretti del consumo di sostanze psicotrope fra i giovani
• Impegno a garantire, oltre alla quota “rosa”, anche la quota “verde” in occasione di tutte le nomine.
AZIONE 6: UDINE CITTÀ DI CULTURA, SPETTACOLO E TURISMO
La cultura è, al tempo stesso, una possibilità per lo sviluppo economico e un diritto dei cittadini.
Udine città turistica:
• Aumentare la capacità attrattiva di Udine attraverso l’offerta di pacchetti per i turisti che puntino alla fruizione dei numerosi beni culturali stabili. Aprire con la Regione un confronto finalizzato a realizzare un progetto di dimensione regionale/provinciale.
• La presenza di un sito web dedicato e social network costantemente implementati devono costituire un punto di partenza nel quale far confluire tutti i soggetti interessati.
• L’ufficio turistico di area deve rivolgersi alla ricerca di turisti direttamente nelle loro aree di residenza, sia attraverso gli eventi fieristici tradizionali sia con campagne promozionali specifiche e mirate. I collegamenti ferroviari vanno potenziati.
• Turismo del vivere in salute: l’ uso della bicicletta, incentivato con il potenziamento della rete delle piste ciclabili e di bike sharing, è particolarmente indicato per effettuare gite “fuori porta”.
• Udine capitale dell’ autenticità e del patrimonio enogastronomico: Il Friuli Doc, reinterpretato, va potenziato con l’ obbiettivo di una presenza istituzionale all’ EXPO 2015 a Milano che avrà come tema “Nutrire il pianeta”.
AZIONE 7: UDINE CITTÀ DELLA SALUTE
Udine è una dei cardini della rete italiana Città Sane dell’OMS. Negli ultimi decenni è stata sempre all’avanguardia in Italia nel settore della ricerca e della qualità del servizio medico.
Va mantenuta e potenziata questa vocazione articolando in due poli i servizi:
• A Nord presso l’Azienda–Universitaria dedicate alla gestione delle acuzie.
• A Sud presso l’Area del Gervasutta dedicata alla medicina riabilitativa, cronica e territoriale. Il progetto da perseguire è quello di recuperare l’Area della Caserma Piave, trasferendo il Distretto Sanitario e proseguendo nella realizzazione dell’Hospice.
• Su tutto il territorio, utilizzando in modo più integrato le sedi circoscrizionali, si deve procedere alle politiche di prevenzione, valorizzando il ruolo dei medici di base territoriali.
Anziani. Occorre:
• Una regia complessiva dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) a livello distrettuale.
• Valorizzare il terzo settore e le associazioni di volontariato che operano ogni giorno sul territorio a contatto con gli anziani.
AZIONE 8: UDINE CITTÀ SOLIDALE
Promuoveremo politiche dell’inclusione, dell’integrazione e della convivenza.
• Misure a favore dei ceti più deboli: contrasto all’emergenza abitativa (strutture per pronta accoglienza, alloggi a protezione sociale, fondo affitti), contrasto alla povertà e all’esclusione sociale (contributi per il riscaldamento, buoni mensa gratuiti, contributi a sostegno dei minori).
• Coordinamento delle organizzazioni del privato sociale e del terzo settore, protagonista, accanto all’amministrazione, nella creazione del benessere.
• Sviluppo del Progetto famiglia: promuovere la partecipazione delle famiglie e dei cittadini attuando forme di “auto e mutuo aiuto”.
• Creazione della figura del Senior civico: un progetto rivolto agli anziani che vogliono mettere a disposizione della comunità e degli enti il proprio tempo e le loro competenze.
AZIONE 8: UDINE CITTÀ DEI DIRITTI
Per quanto riguarda i diritti dei disabili:
• migliorare la fruibilità dei luoghi pubblici,
• potenziare gli inserimenti lavorativi,
• promuovere una sicura mobilità,
• sostenere le famiglie nell’elaborazione di progetti di autonomia dei figli;
• Potenziare e diversificare i servizi domiciliari e semi-residenziali, anche socializzanti, per tipologie di disabilità (fisica e psico-fisica);
• favorire la formazione specifica di personale domiciliare (infermieristico e di assistenza) rispetto alle specifiche disabilità e cronicità.
Per quanto riguarda i diritti individuali, le nostre azioni a livello locale saranno:
• Testamento biologico: registro per la raccolta delle dichiarazioni anticipate di volontà dei trattamenti di natura medica.
• Le unioni di fatto: rendere esplicita l’applicazione degli artt. 4 e 33 del DPR 30.5.89 n. 223 per il rilascio di un certificato anagrafico familiare anche in presenza di coppie dello stesso sesso.
• Sostegno alla Rete RE.A.DY (Rete Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) e creazione di un tavolo permanente antiomofobia.
AZIONE 10: LE PARI OPPORTUNITÀ
Asili nido per la parità di genere
• L’obiettivo è di aumentare i servizi per l’infanzia, al fine di favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro.
Progetto “Zero Tolerance – contro la violenza sulle donne”
• Potenziamento del progetto “Zero Tolerance” e della Pronta Accoglienza residenziale d’emergenza a tutela delle donne sole e/o con figli minori vittime di maltrattamento.
Bilancio di genere e casa delle donne
• Potenziamento del Bilancio di Genere, strumento di governance grazie a cui sono state elaborate interessanti proposte da sostenere in futuro, come la Casa delle Donne, il Museo del Bambini presso l’ex Macello, il Baby Parking in Centro Storico, oltre a progetti sperimentali ed innovativi come “Donne in Salute” (percorso ginnico mirato), “Adotta una madre col suo bambino” e percorsi di educazione alla sessualità e prevenzione.
AZIONE 11: LA BUONA POLITICA
Proponiamo una modifica dello Statuto per ridurre a 7 il numero minimo degli assessori, attualmente fissato a 10. Facilitare il ricorso a consultazioni referendarie sulle scelte strategiche, aprendole ai sedicenni per le opere pubbliche.
Semplificazione e accelerazione burocratica attraverso la creazione di ulteriori sportelli unici, sull’esempio di quanto fatto per la famiglia, per gli anziani, per le attività economiche, e l’ulteriore rettificazione di quelli esistenti. Istituzione di Luoghi web – palestre di cittadinanza digitale – dedicati alla e-democracy, e alla trasparenza del fare amministrativo.
Alcuni obiettivi specifici:
• Aumentare il livello di informatizzazione della macchina amministrativa.
• Incrementare le possibilità di accesso alle informazioni e agli atti amministrativi
• Gestire informaticamente gli edifici comunali in modo da ottimizzare il consumo di energia.
• Portare la fibra ottica in tutte le case e in tutte le aziende. Raggiungere la velocità di 100M per rendere il territorio ancora più competitivo e attraente per l’insediamento delle imprese.
• Rafforzare l’Ascolto attivo (rilevazione della soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi comunali) e l’ePart (piattaforma informatica per segnalare i problemi del territorio comunale e venire informati quando il problema è stato risolto).
• Implementazione dello strumento dell’e-procurement e della aste elettroniche per la riduzione dei costi dell’approvvigionamento di beni e servizi, condivisione del khow-how acquisito a favore dei comuni limitrofi.
AZIONE 12: UDINE CITTÀ DELLO SPORT E DEL TEMPO LIBERO
Favorire e promuovere lo svolgimento di attività tendenti alla valorizzazione e incentivazione della pratica sportiva, riconoscendo all’educazione motoria e fisica una importante funzione di tutela della salute, educazione alla legalità e di prevenzione di disagio giovanile. Tavolo di lavoro permanente per promuovere lo Sport al tempo della Crisi con le associazioni.
27 marzo 2013