Tra il 2020 e il 2021, importarono illecitamente in Italia un centinaio di cuccioli di varie razza: il Tribunale di Udine li ha riconosciuti colpevoli di traffico illecito, detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e falso. Protagonisti due cittadini ungheresi, Eva Zsofia di 47 anni e Jozsef Bencze di 49 anni, condannati dal giudice Mauro Qualizza rispettivamente a 9 mesi e 15 giorni e a 8 mesi di reclusione.
Secondo l’accusa, la donna introdusse in quattro tranche 92 cuccioli destinati alla vendita in negozi di animali. In un caso li trasportò in prima persona, negli altri avvalendosi del 49enne. Le spedizioni furono però intercettate dalle forze dell’ordine, una a Porpetto, due a Palmanova e una a Gorizia, che trovarono le bestiole sofferenti e accompagnate da documenti contraffatti. I due sono stati condannati a risarcire la Lav, costituitasi parte civile con l’avvocato Maddalena Bosio, per 5mila euro. GUARDA IL SERVIZIO VIDEO