In Fvg sono scesi in piazza a migliaia – solo a Gorizia i dati parlano di più di mille persone – per lo Sciopero Mondiale per il Clima. Una partecipazione sentita che ha coinvolto diverse scuole della regione, a Udine, Gorizia e nel pomeriggio a Trieste.
Il gruppo di Fridays For Future goriziano ha consegnato all’assessore Del Sordi un piano per la città con diverse misure per avviare la transizione ecologica. Le ragazze e i ragazzi del movimento, a tre anni dal primo sciopero, continuano a chiedere agli organi politica di agire subito, perché non c’è più tempo per salvare il pianeta.
“I responsabili politici continuano a parlare, parlare, parlare. Facendo credere che si stia facendo qualcosa, quando è l’esatto contrario – affermano gli attivisti -: il 2021 è previsto essere l’anno con le emissioni più alte di sempre. Il movimento chiede che questa crisi venga affrontata realmente, e non a parole. E sta mettendo un’enfasi speciale sulle diseguaglianze e le ingiustizie tra i Paesi e anche all’interno degli Stati stessi. I paesi del Nord globale devono prendersi le proprie responsabilità aiutando i paesi più colpiti da questa crisi che non hanno causato”.
“Anche dopo che il mondo intero è stato testimone di una pandemia, stiamo ancora lottando per i nostri diritti di base come aria, cibo e acqua sani. Ma i nostri diritti sono più di questo. Non c’è uguaglianza finché l’intera crisi non viene gestita con l’approccio intersezionale e tutta l’oppressione sociale sistematica viene risolta – afferma Anna Postorino di Fridays For Future Gorizia -. È così impossibile vedere che l’uomo non è il padrone del mondo? Stiamo perdendo tempo e stiamo perdendo le nostre vite a causa dell’avidità delle élite del Nord globale e delle loro guerre di potere. Sono in gioco il nostro presente e il nostro futuro”.
“Il momento migliore per agire sarebbe stato 30 anni fa, ma il secondo momento migliore è oggi. È una responsabilità, ma anche un’opportunità storica. Non risparmiare energie, non aspettare, dai il massimo questa volta, perché c’è bisogno di tutti”, aggiunge Giorgia Ivan di Fridays For Future Gorizia.