La presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha incontrato oggi a Roma il ministro per gli Affari regionali e Autonomie Graziano Delrio (nella foto).
Patto di stabilità
Consegnando due lettere con cui il Friuli Venezia Giulia chiede al Governo la rinegoziazione del Patto di stabilità interno per l’anno 2013 e del Protocollo Tremonti-Tondo del 29 ottobre 2010, Serracchiani ha formalizzato l’avvio della trattativa con il Governo su due questioni giudicate ”di grandissimo rilievo per gli interessi di una regione autonoma che può contribuire molto al risanamento del Paese, se messa in condizione di dispiegare le sue potenzialità competitive”.
Riscontrando da parte del ministro Delrio l’impegno ad aprire un’istruttoria per valutare e capire a fondo le dinamiche connesse alle due partite finanziarie, Serracchiani, al termine dell’incontro, ha commentato: ”è stata una proficua apertura di dialogo, con una persona pragmatica e di profonda competenza”.
La presidente Serracchiani ha incontrato anche il ministro per gli Affari europei Enzo Moavero Milanesi.
Programma “Danube” per il Fvg
Tra i temi trattati nel corso dell’incontro, l’inserimento del Friuli Venezia Giulia nel nuovo Programma “Danube”, considerato prioritario per evitare la totale esclusione dell’Italia dalla mappatura della Macroregione Danubiana e dall’attuazione delle strategie di sviluppo connesse.
A tal fine è stata sottolineata l’intenzione di aprire un canale di coordinamento con il ministro della Coesione territoriale Carlo Trigilia. È stata inoltre ribadita la volontà di seguire con molta attenzione il percorso di preparazione del Piano d’Azione della Strategia europea per la Macroregione Adriatico Ionica.
Aiuti di Stato a finalità regionale
Un’altra questione rilevante discussa è stata quella degli Aiuti di Stato a finalità regionale, rientranti nel pacchetto complessivo sul negoziato avviato dalla Commissione in materia di Aiuti di Stato, che il FVG coordina a livello di Regioni italiane. È stata sottolineata al ministro la necessità di una forte e autorevole azione politica del Governo nei confronti della Commissione, affinché la distribuzione delle aree ammesse agli Aiuti di Stato sia più equa e il Friuli Venezia Giulia non sia penalizzato, insistendo ad esempio perché alle aree in crisi e alle regioni di confine/prossimità come la nostra siano concesse maggiori deroghe.
Serracchiani, annunciata la predisposizione per il ministro di un documento che mapperà la realtà della regione e dei suoi territori, ha evidenziato l’importanza di accedere agli Aiuti di Stato sia per le grandi industrie in riconversione, sia per le piccole e piccolissime imprese che hanno problemi di accesso al credito. Portata all’attenzione del ministro Moavero anche la nuova proposta sul ”Made in”, presentata alla Commissione europea lo scorso 13 febbraio, che richiede una strategia di lungo respiro e che non può condurre ad una contrapposizione tra i grandi e i piccoli produttori.
Ricordando che alcuni settori in Friuli Venezia Giulia patiscono molto la concorrenza extra-Ue, la presidente della Regione ha invitato il Governo ad una forte collaborazione Stato-Regione a tutela dell’imprenditoria e delle eccellenze territoriali.
”È proprio in un momento di pesante crisi economica – ha concluso Serracchiani – che diventa indispensabile una maggiore collaborazione tra Stato e Regione per la definizione delle politiche comunitarie”.
16 maggio 2013