In principio era stato Giancarlo Gentilini, primo cittadino di Treviso, alla fine degli Anni ’90, a togliere le panchine in città perchè usate da immigrati e senza tetto come luogo di bivacco. Dopo Gentilini ne sono seguiti altri, di sindaci e Comuni, che hanno preso decisioni analoghe. Ultimo, ma soltanto in ordine di tempo, il Comune di Udine, che in accordo con Confesercenti, per tutta la durata delle feste natalizie priverà piazzetta del Pozzo, in fondo a via Aquileia, di ben due panchine.
Dove è stato allestito il presepio né migranti, né udinesi potranno sedersi a contemplare la rappresentazione. Ogni decisione, poi, sul ripristino delle panchine, sarà presa da Palazzo d’Arconco nell’anno nuovo.
In via Aquileia arriva il presepe: via le panchine usate dai migranti
Misura antibivacco chiesta da Confesercenti e accolta dal Comune di Udine
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