Gli autobus a riposo parcheggiati ai bordi delle strade di Sacile: un’immagine che probabilmente non si vedrà più. Perché da oggi l’azienda del traporto pubblico provinciale potrà contare su una nuova e moderna struttura nella città del Livenza. L’ha inaugurata alla presenza, tra gli altri, del presidente Mauro Vagaggini e del sindaco Roberto Ceraolo. Si tratta di un deposito di circa 700 metri quadrati incluso in un’area di 5.000 mq, in grado di ospitare 5 bus al coperto, oltre ad uffici e servizi per i dipendenti. All’esterno spicca, adiacente alla zona di manovra e parcheggio, una vasta zona verde (oltre 2.000 mq). Di circa un milione l’investimento effettuato dall’Atap, mentre per la realizzazione è servito poco più d’un anno.
OPERA. I lavori, come hanno sottolineato nel corso dell’inaugurazione il responsabile del procedimento, Alberto Endrigo, e la progettista (assieme a Gimmi Da Ros), Daniela Dario, hanno comportato anche la bonifica di reperti bellici della Seconda guerra mondiale trovati nel sottosuolo. “Ma nel complesso – hanno fatto sapere i due tecnici – tutto è andato nel migliore dei modi. Si è tenuto in grande considerazione l’impatto dell’opera, rendendola il più possibile armonica con il contesto e pensiamo che l’obiettivo sia stato raggiunto”. Altro aspetto significativo, l’autosufficienza energetica della struttura, grazie alla collocazione di pannelli fotovoltaici sulla copertura.
SINDACO. Concorde sull’impatto equilibrato dell’immobile il sindaco di Sacile, Roberto Ceraolo, che ha così commentato: “E’ stato un bell’intervento. E ora, vedendolo terminato, potrei pure togliermi qualche sassolino nei confronti di chi aveva criticato l’amministrazione comunale. Non lo faccio. Mi limito a osservare che abbiamo confermato, assieme all’Atap, di avere una notevole coscienza sociale”. Il sindaco si è poi soffermato sulla ricorrenza del quarantennale dell’Atap: “Quest’azienda è la dimostrazione che quando le persone si siedono attorno a un tavolo con l’intenzione di fare squadra, i risultati possono essere notevoli”.
PRESIDENTE
. E non poteva non fare un riferimento ai 40 anni della spa pordenonese, costituita nel 1976, il presidente dell’Atap, Mauro Vagaggini: “Questo deposito – ha dichiarato – assume un significato ancora più speciale proprio perché realizzato nell’ambito delle celebrazioni per il nostro quarantennale. Diciamo che abbiamo fatto un bel regalo ai nostri operatori e anche alla collettività, togliendo i bus dalla strada. Si tratta di una struttura strategica, che abbiamo fortemente voluto anche nell’ottica della gara per il prossimo contratto regionale di cui aspettiamo con grande trepidazione l’esito”.