“Speravo davvero che l’incubo fosse finito e non ci fosse più la necessità di aggiornarvi ma a causa, molto probabilmente, di qualche delinquente che spero si riuscirà a identificare l’incendio è ripreso ieri pomeriggio provocando nuovi danni e la nuova evacuazione di San Michele del Carso. Si presume la natura dolosa perché l’incendio di Devetachi è partito dalla strada e, quindi, si può dire quasi con certezza che a provocarlo sia stata una mano umana”. Così il Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna.
“Fa rabbia solo il pensarlo, ma non basta. Tutti ormai dobbiamo sentirci coinvolti in questa battaglia e faccio mio l’appello lanciato ieri dal Prefetto: se qualcuno ha visto o sentito qualcosa parli, informi le forze dell’ordine. Mettiamo fine a questa follia. Invito tutti a tenere alta la guardia e qualsiasi cosa sospetta si veda, si chiami subito chi di dovere. Vi prego, prestiamo attenzione”.
“Intanto tutta la notte sono continuate le operazioni di spegnimento con il Corpo forestale, i Vigili del fuoco e i volontari Aib della Protezione civile. Inizialmente sembrava sotto controllo, poi il cambio del vento ha peggiorato la situazione e ha costretto nella notte l’evacuazione di 25 famiglie da San Michele nella palestra di Savogna d’Isonzo. Attualmente le operazioni di spegnimento proseguono e sono tornati in azione elicotteri e aerei”.
“Sul fronte sloveno, mi conferma il sindaco di Nova Gorica Miklavič con cui ci rapportiamo in continuazione, invece tutti gli incendi sono stati domati. La Strada del Vallone, la statale 55, rimane ancora chiusa per evidenti motivi mentre il vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi, ha sottolineato che sono a disposizione le stesse strutture di qualche giorno fa”, conclude Ziberna.